Cosa ci fa Zap ancora senza uno straccio di contratto? Questo promo cd (che visto la durata e la quantità dei brani è di fatto un full album) mi ha esaltato come pochi all'ascolto, nonostante che la produzione, di fatto solo sufficiente e nulla più, non renda giustizia al contenuto del dischetto stesso. Coadiuvato da diversi ospiti, questa one man band (ovvero Zap) presenta un sound fortemente infetto, in bilico tra l'Industrial dei Ministry, la quadratura dei primi Fear Factory, la teatralità di M. Manson, il Glitter di Bowie e l'Electro Horror Metal dei Death SS più moderni, capace di colpire fino in fondo e capace di stupire con interessantissime soluzioni sonore. La spacyclash 'Escape 2003', la rocciosissima fearfactoriana 'Tech-No-Logic' (ah, come mi vengono alla mente i ricordi di 'Souls Of A New Machine'), l'ironicissima ballad di 'Erika' o il mood Wave di 'Not Another Happy Ending' sono decisamente bellissime chicche che lasciano intravedere come Zap sia un musicista dotato di notevole gusto compositivo, pronto per cercare fortuna alla luce delle stelle. Se non bastasse, non si può non segnalare le eccellenti, e quando dico eccellenti non lo dico per scrivere due caratteri in più, revisitazioni di 'The Man Who Stole The World' di David Bowie, di 'Tie Your Mother Down' dei Queen e di 'Scarlet Woman' dei Death SS. Unico grande rammarico, come detto, la produzione, troppo sintetica, filtrata e piccola... un pochino troppo casereccia. Penso che investire un tantinello di più nella produzione, visto la qualità del materiale, non sia una cattiva idea. A parte questo appunto, la qualità delle composizioni è veramente notevole!
Contatti: www.zap-on-line.com
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