Come ho avuto già purtroppo occasione di affermare nella recensione della compilation della "Il Male Productions", gli Hesperia sono uno dei gruppi che nel panorama italico estremo mi ha deluso di più. Dico questo perché a livello concettuale non c'è nulla di più interessante della proposta di Hesperus, dedicata all'antico leggendario regno dell'omonimo sovrano nella nostra penisola. Ovviamente il tutto cantato in lingua italiana, e condito da un'accezione folkloristica che non dovrebbe fare altro che rendere più incisive le tematiche trattate ne "Il Ritorno Di Una Civiltà Arcaica". Invece il tutto è letteralmente affossato, fatto a pezzi, distrutto, da una registrazione e una produzione pietose che non fanno altro che giocare a rovinare tutto quello che Hesperus ha cercato di creare. Chitarre zanzarose all'ennesima potenza (e io che pensavo che più dei Limbonic Art non si potesse fare...), la gorgogliante voce nascosta nel mix, una batteria inudibile e a tratti davvero fastidiosa. Una confusione mortale, in cui a prendere il sopravvento è sempre la componente noise più caotica della band... e ovviamente questo non ne favorisce l'assimilazione. Non metto in dubbio che ci siano delle buone idee, qualche giro di chitarra in stile Satyricon dei primi album è assolutamente pregevole, ma sinceramente non ho voglia di sorbirmi quasi cinquanta minuti di rumore per andare a cercare col lanternino i trenta/quaranta secondi in cui mi è sembrato di vedere un pò di luce in fondo al tunnel. Insomma, per ora gli Hesperia continuano ad essere uno dei pochi gruppi deludenti nel catalogo della "Il Male Productions". Davvero un peccato viste le promettenti premesse...
Contatti: www.ilmaleproduction.com
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