Trans-Siberian Orchestra - Christmas Eve & Other Stories + The Christmas Attic (2001 Box Set)

Copertina 5,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2001
Durata:126 min.
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. AN ANGEL CAME DOWN
  2. O COME ALL YE FAITHFUL / O HOLY NIGHT
  3. A STAR TO FOLLOW
  4. FIRST SNOW
  5. THE SILENT NUTCRACKER
  6. A MAD RUSSIAN'S CHRISTMAS
  7. THE PRINCE OF PEACE
  8. CHRISTMAS EVE / SARAJEVO 12/24
  9. GOOD KING JOY
  10. ORNAMENT
  11. THE FIRST NOEL
  12. OLD CITY BAR
  13. PROMISES TO KEEP
  14. THIS CHRISTMAS DAY
  15. AN ANGEL RETURNED
  16. O HOLY NIGHT
  17. GOD REST YE MERRY GENTLEMEN
  18. THE GHOSTS OF CHRISTMAS EVE
  19. BOUGHS OF HOLLY
  20. THE WORLD THAT SHE SEES
  21. MIDNIGHT CHRISTMAS EVE
  22. THE MARCH OF THE KINGS / HARK THE
  23. HERALD ANGEL
  24. THE THREE KINGS AND I (WHAT REALLY HAPPENED)
  25. CHRISTMAS CANON
  26. JOY / ANGELS WE HAVE HEARD ON HIGH
  27. FIND OUR WAY HOME
  28. APPALACHIAN SNOWFALL
  29. THE MUSIC BOX
  30. THE SNOW CAME DOWN
  31. CHRISTMAS IN THE AIR
  32. DREAM CHILD (A CHRISTMAS DREAM)
  33. AN ANGEL'S SHARE
  34. MUSIC BOX BLUES

Line up

  • Paul O'Neill: Producer
  • Robert Kinkel: Co-Producer
  • Dave Wittman: Recording and Mix Engineer
  • Zak Stevens: vocals
  • John Margolis: vocals
  • Marlene Danielle: vocals
  • Michael Fawcette: vocals
  • Thomas Faresse: vocals
  • Ken Williams: vocals
  • Babi Floyd: vocals
  • Anthony Piccolo: conductor
  • Joseph Murray: choir
  • Adrian Ross: choir
  • Nigel Tangredi: choir
  • Warren Wilson: choir
  • Beth Butler: choir
  • Cabiria Jacobson: choir
  • Rachel Rosenfield: choir
  • Caroline Ross: choir
  • Mary Wooten: cello
  • John Clark: french horn
  • Robert Kinkel: Piano and Keyboards
  • Johnny Lee Middleton: Bass
  • Jon Oliva: Piano, Keyboards and Bass Guitars
  • Paul O'Neill: Rhythm Guitars
  • Al Pitrelli: Lead, Rhythm and Bass Guitars
  • Jeff Plate: Drums
  • Chris Caffery: Additional Guitars on "Christmas Eve (Sarajevo 12/24)"

Voto medio utenti

Nata come divertimento e side project di Jon Oliva e Paul O'Neil, rispettivamente leader/tastierista e produttore dei Savatage, la Trans-Siberian Orchestra nel corso degli anni ha assunto un ruolo sempre più importante per i due musicisti spingendoli in tempi recenti a preferire questo progetto, di grande successo negli Stati Uniti, addirittura all'importante band madre. Nell'ambito della Trans-Siberian Orchestra è raccolta l'intera line up dei Savatage, accompagnata da un immensità di ospiti, soprattutto cantanti, che donano a questa all star band l'ampiezza e la varietà di una ipotetico musical rivisto in chiave metal. In attesa de nuovo lavoro di Paul O'Neil e soci, quindi, la SPV ha deciso di ristampare i primi due lavori della band, datati rispettvamente 1996 e 1998, in un'unica confezione dotata di entrambi i booklet originali; le differenze rispetto alle precedenti edizioni praticamente non sussistono, il prodotto è quindi diretto a chi, ai tempi, avesse incontrato difficoltà nel reperire i dischi. Sia "Christmas Eve And Other Stories" che "The Christmas Attic" si muovono su coordinate sonore non lontane dai momenti più pomposi e tranquilli degli ultimi Savatage; non a caso il progetto Trans-Siberian Orchestra è nato sull'onda dell'entusiasmo generato da "Christmas Eve/Sarajevo 12/24", brano strumentale contenuto su "Dead Winter Dead". In entrambi i casi i testi trattano di un concept legato al natale, ai buoni sentimenti ed a tutti i classici stilemi che siamo abituati a veder legati a queste festività... decisamente un territorio lontano dall'attitudine heavy metal; I brani, in prevalenza ballad, puntano infatti su un pubblico lontano dal target dei Savatage, cercando di mettere in mostra il versante più sinfonico, melodico e "popolare" delle personalità dei musicisti coinvolti. Il risultato, purtroppo, spesso non è quello desiderato e non è raro che Jon Oliva & Co. si trovino a peccare d'ingenuità o di eccessive cadute di stile, dando vita a brani alquanto pacchiani e di cattivo gusto. Risultano comunque interessanti alcuni spunti, molto vicini a "The Wake Of Magellan", e soprattutto le eccellenti prestazioni vocali di gran parte dei cantanti presenti su questo progetto, vero fiore all'occhiello di entrambi le produzioni. Una band che probabilmente potrà interessate solamente i fan più accaniti del combo floridiano, coloro i quali ambiscano a collezionare tutto ciò che porta il nome Oliva nei credits (Dr. Butcher compresi); il resto dell’universo, invece, può tranquillamente passare oltre.
Recensione a cura di Francesco 'HWQ' Bucci

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