Insomnium - In the Halls of Awaiting

Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2002
Durata:55 min.
Etichetta:Candlelight
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. ILL STARRED SON
  2. SONG OF THE STORM
  3. MEDEIA
  4. DYING CHANT
  5. THE ELDER
  6. BLACK WATERS
  7. SHADES OF DEEP GREEN
  8. THE BITTER END
  9. JOURNEY UNKNOWN
  10. IN THE HALLS OF AWAITING

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Bellissimo debut album per questi aitanti finlandesi Insomnium, album in uscita sulla sempre attenta Candlelight. Le coordinate su cui si muove l’album sono quelle che hanno caratterizzato i grandiosi Sentenced ai tempi della pietra miliare che prende il nome di ‘Amok’, il mini ‘Love & Death’ ed il seguente ‘Down’…si avete letto bene, un band che attinge a piene mani da quel sound, meno Rock’n Roll oriented in rispetto al fantastico album di debutto di Cryhavoc ‘Sweebriers’, ma sicuramente più incisivo sulle partiture prettamente più heavy e più propenso al sentimento sugli episodi acustici. Stupenda la voce di Niilo Sevanen, sempre coinvolgente, in bilico tra il growl demoniaco e la disperazione…Ottimo il songwriting: songs complete, caratterizzate sempre da un’ottima melodia di fondo, chitarre spianate durante le ritmiche, interludi acustici…insomma, il lato più oscuro, più dark del Death Metal melodico…oserei dire In Flames meets Sentenced! Questa, ripeto, è un’ottima band, e secondo il sottoscritto gli Insomnium (il monicker lascia un pochino a desiderare…anche se devo dire che è perfettamente calzante con il genere proposto dalla band stessa: dalla bio si evince che in lingua latina, insomnium, ha il significato di incubo e di insonnia) rappresentano quello che gli Amorphis avrebbero potuto essere dopo l’incantevole e superlativo, e oramai capostipite di una generazione, ‘Tales From The Thousand Lakes’…questo ‘In the Halls of Awaiting’ è un album da assaporare dall’inizio alla fine, coinvolgente, groovie, sentimentale e…classicamente finlandese…pensate che le liriche sono influenzate, come era nel caso di Amorphis, dalla letteratura della loro madrepatria, la Finlandia, così ricca di misticismo, di natura rigogliosa ed incontaminata e di mistero…Concludendo, vi posso dire che su un mercato colmo di proposte musicali che oramai ogni giorno sbocciano come fiori in primavera, questi Insomnium hanno un qualcosa nettamente sopra la media e, se devo essere sincero, mi mancava un pochino una band come la loro, in grado di riproporre sonorità non nuove, ma al contempo rinnovate, che oramai davo quasi per perse…un dischetto piacevole, anzi, bello, che vale tutto il costo del cd. L’ascolterò ancora per molto, molto tempo, ne sono più che sicuro!
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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