Carino questo lavoro solista di Timo Kotipelto. Il genere che il cantante degli Stratovarius ci propone è un heavy metal potente ma allo stesso momento estremamente melodico e "pomposo". Si parte con un intro orientelaggiante, a ribadire la natura "egizia" del concept, per approdare alla vera opening track, ovvero "Travel Through Time", up tempo spedito, dal coro molto piacevole e di facile memorizzazione. Quello che segue, si muove più o meno su queste coordinate di heavy rock farcito di tastiere e di chitarre rocciose. Si alternano molti mid tempos come la bella "Beginning", l'oscura e doomeggiante "Battle of the Gods" (uno degli episodi più riusciti), l'egiziana "Vizier" e la lunga "Chosen by Re" a canzoni più spedite come gli up-tempo "Lord of Eternity", la già citata "Travel Through Time", la powereggiante e ben riuscita "Knowledge and Wisdom", per lasciare spazio a un paio di lenti forse fin troppo melensi e noiosi come "Beauty Has Come" e "The Movement of the Nile". Il generale il disco suona molto bene, grazie a delle ottime prestazioni con il coinvolgimeno di ospiti illustri e grazie anche a un'ottima produzione. Le canzoni suonano genuine e meno "costruite" e banali delle ultime creazioni fatte in casa Stratovarius...Kotipelto in più ci regala una bella prova dietro al microfono, dimostrandosi uno dei singers più professionali sulla piazza. Tutto questo però non basta per poter dare un ottimo voto a "Waiting for the Dawn". Le canzoni suonano bene ma manca quel qualcosa per rendere questo disco imperdibile. Dopo cinque canzoni si inizia già a sbadigliare, per non parlare di quando i 52 minuti giungono al termine. Ci sono belle melodie, bei ritornelli, ma forse non così interessanti e accattivanti. Consiglio "Waiting..." ai fans degli Stratovarius e di Timo Kotipelto... dopotutto rimane un ascolto interessante, ma ripeto non fondamentale.
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