La proposta dei Grandchaos esula un po' da quello che normalmente potete trovare su Eutk.net, infatti in questo caso abbiamo a che fare con qualcosa che non ha alcun legame né con il metal in generale né con il rock, visto che si tratta di un gruppo (o meglio di un solo project) dedito ad un'electro che definirei di gusto leggermente rétro oltre che decisamente minimalista. L'autore di questo lavoro ha iniziato la propria carriera musicale negli anni ottanta con un gruppo chiamato Idlo, ma in tempi più recenti si è dedicato completamente ai Grandchaos, pubblicando un primo cd (dal titolo "Pèlerin") nel 2000. Con questa sua seconda opera il belga Tcheleskov Ivanovitch sembra voler ripercorrere la strada di band seminali della scena elettronica nordeuropea, in particolar modo quella dei suoi conterranei Front 242 e in parte anche quella dei tedeschi D.A.F. I brani contenuti in "La forge" sono quindi ben lontani dall'EBM/futurepop da classifica dei vari VNV Nation, Covenant e Apoptygma Berzerk: ai suoni pompati e pieni caratteristici della musica di tali band essi sostituiscono quelli più scarni e meno elaborati tipici delle produzioni del passato. Oggi come oggi fa piacere ascoltare un gruppo con tali peculiarità, infatti la semplicità e l'immediatezza della musica dei Grandchaos non è affatto comune tra le numerosissime uscite di genere electro, le quali tendono ad aumentare in maniera esponenziale man mano che il tempo passa (proprio come accade nella scena metal...) ma hanno anche il difetto di proporre quasi sempre le stesse cose. In questo caso fortunatamente l'autore del cd ha pensato bene di andare a recuperare un po' tutte quelle sonorità che negli anni sono andate perdute chissà dove, creando brani piuttosto piacevoli e diretti, contraddistinti talvolta da atmosfere opprimenti e oscure che vengono esaltate e accentuate dalla glaciale voce dello stesso Tcheleskov. Un buon lavoro da consigliare a tutti gli appassionati di questo tipo di sound ma che forse potrebbe incuriosire anche qualche scettico, se non altro perché sta a dimostrare che il termine "musica elettronica" non significa solo roba commerciale e danzereccia, ma anche materiale maggiormente adatto all'ascolto (come accade in questo caso) e che poco o nulla ha a che fare con l'immediatezza, l'orecchiabilità o la melodia.
CONTATTI:
Grandchaos, 98 rue d'Horrues, 7090 Braine-le-Comte, Belgium
E-mail:
tcheleskov.ivanovitch@skynet.be
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