Prodotto rigorosamente underground e destinato ai thrashers più oltranzisti e ottantiani questo 7" edito dalla Dream Evil Records di Gorizia in limited edition (333 copie); nello split in questione troviamo due pezzi dei Vexed e due degli Hatework, thrash band ben note nel circuito underground italiano e non. Ad aprire sono i Vexed con "Nuclear Babylon", brano che non si discosta minimamente (com'è giusto che sia) dal thrash più rozzo ed ignorante, figlio della tradizione europea; si nota subito la qualità della registrazione, effettuata sempre ai Porky's di Arconate (MI), indubbiamente superiore a quella del full-lenght uscito di recente sotto Witches Brew. Essenziale ma dannatamente trascinante, "Nuclear Babylon" vanta un gran lavoro alle chitarre (ottimo il solo), così come alla batteria, grazie all'arrivo di Mike. Inutile, invece, spendere altre parole sullo scream particolarissimo e ottimo di Mik, come sempre vero trascinatore dei Vexed.
Il primo lato del 7" si chiude con una live version di "Bringers of Death", registrato al Thunder Road di Codevilla (PV), inclusa più come bonus "chicca" che per altro, vista la qualità di registrazione molto bassa.
Sul secondo lato troviamo gli Hatework, giù usciti con un full-length sotto Witches Brew, e al lavoro di questi tempi sull'album che uscirà per l'americana Beer City Records. "Bastard" e "Revenge" sono due brani inediti, musicalmente accostabili al sound del disco "Madbent for Disaster": grandi riffing, incursioni nella velocità e il cantato crudo di Max, sulla scia del migliore Tom Angelripper. La registrazione è leggermente inferiore rispetto a quella di "Nuclear Babylon" dei Vexed, ma permette di apprezzare appieno i due brani registrati, con il loro sound a cavallo tra thrash tedesco e Motorhead, senza scordare una certa ventura hardcore.
Nel complesso, gran bel prodotto questo della Dream Evil: ottimi gruppi, ottimi brani ed una confezione molto buona, curata nei minimi dettagli. Ripeto, si tratta di un lavoro solo ed esclusivamente destinato ai thrashers intransigenti e massimalisti; chi crede che Darkane o The Haunted facciano thrash metal, deve solo stare alla larga da certe release.