Questo split cd è una vera bomba. Potrei anche chiudere qui questa rece, appellandomi ad un fantomatico stile grind delle rece, giusto per restare in tema con questo cd, ma non sarebbe giusto. Delle quattro band in oggetto, Undertakers, Berlusconi SS, Five Star Luxury e Ze Monsta, conoscevo solo la cult band partenopea, vera icona underground del metal italiano. Gli Undertakers sono una sicurezza, sulla quale potete scommettere sempre e comunque, anche ad occhi chiusi. Insomma è come scommettere che l'Inter non vincerà nulla anche quest'anno o che la Coca Cola fa le bollicine. Brutalcore bastardo e violentissimo, antagonista e sovversivo, tecnico e feroce. Enrico Giannone è la solita belva disumana che dilania qualsiasi cosa gli si pari davanti. Inoltre questa è la prima volta che ho l'opportunità di sentire il giovanissimo batterista Antonio e devo dire che la sua fama è meritatissima, tecnico, veloce e dinamico. La sicurezza e la coscienza che ho della bravura degli Undertakers non sminuisce la portata della loro prestazione che, ancora una volta, è sopra le righe e regala quattro invidiabili prove di forza. Inossidabili.Quello che non mi aspettavo è la bravura delle tre restanti band, ovviamente ognuna per motivi diversi. I Five Star Luxury sono una band mantovana all'opera qui su due tracce abbastanza lunghe, entrambe sopra i cinque minuti. Il genere proposto è un postcore molto vario che si nutre di diverse influenze, laddove "Word Of..." si apre con una struttura emo che ricorda certe melodie ed armonie care ai Deftones. Ma ben presto la song emigra verso lidi più schizoidi e disturbati che portano alla mente i Converge nelle parti più dirette e i Today Is The Day nelle parti più slabbrate, con una prova tecnica d’assoluto spessore. La successiva "Sacrifice!" riprende in parte il discorso della song precedente ma mette in risalto le radici più classiche del loro hardcore (soprattutto nella sfuriata iniziale), prima dell'ovvio deragliamento verso lidi più sofferti e disturbati. Una band sicuramente da tenete d'occhio. La terza band in questione è proprio una band di merda, il che lo considero un assoluto pregio. Già il nome, Berlusconi SS, mi evoca strane sensazioni e devo dire che l'ignoranza, il grezzume e il pressappochismo di questa one man band è invidiabile. Sei pezzi per scarsi sei minuti di grindnoisecore con drum machine settata su velocità ultraumane che mi riportano alla mente certe cose care ai giapponesi Gore Beyond Necropsy (chi non li conoscesse è pregato di procurarseli, non ammetto defezioni). La cosa che mi lascia l'amaro in bocca è la mancanza di testi di questi sei pezzi che di certo scalfisce, e non di poco, la credibilità di questo platter cui va dato atto del coraggio nella scelta di un nome così scomodo. Di certo il nostro potrà scordarsi qualsiasi impiego pubblico a 1000 € al mese, ora che l'intelligence a quest'ora lo avrà sicuramente schedato. L'ultima band in programma, anch'essa con due tracce, sono i Ze Monsta che molto hanno in comune, dal punto di vista musicale, con i Five Star Luxury. Siamo sempre dalle parti del postcore intelligente, quel postcore che ha bisogno di distanze lunghe per esprimersi, diciamo sopra i sei minuti, e che sa anche rallentare, portando alla mente certi impantanamenti soffocanti di band come Neurosis ed Eyehategod. Certo che quando i nostri sfuriano fanno pochi prigionieri e l'alternanza di parti dissonanti e altre più dirette contribuisce a rendere la proposta ora lancinante, ora alienante, altre volte semplicemente disturbante. Altra band da segnare sul taccuino.
Per concludere questa lunga rece non resta che consigliarvi questo split, non foss'altro per scoprire alcune band valide e ripassare un pò di sana violenza partenopea. Sono in genere contrario all'acquisto di split-cd ma stavolta penso che valga proprio la pena.
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