Ecco che dopo qualche tempo dopo l’uscita del film (o lungometraggio, come volete voi) 'Cradle Of Fear', ne arriva la colonna sonora. Penso che ogni fan del combo di Dani e Soci, nonché ogni Metal Kids solamente un pochino più curioso degli altri abbia visto in qualche modo (anche scaricandolo in DvX) questa pellicola cult-B movie-gore-splatter e ne sia rimasto più o meno colpito…ed allora eccovi serviti con questa raccoltona veramente alternativa e ricca di interesse. Si parte con una bella vomitata (no, non sto scherzando!) in intro e con i Quicksilver che riempiono le casse con una song Jungle/Drum&Bass/Ambient, con la quale si viene a creare immediatamente la giusta atmosfera malata ed inquietante…subito dopo gli inglesi The Dark Poets si cimentano su un sound Break Beat molto Noisy, prima di arrivare ad una delle songs più belle dell’intero platter: sono i Jezebel con l’oscuro ritmo Batcave, di ‘Plastic Surgery’…una song dal ritmo incalzante, con quel suono di chitarra filtrata che ti si appiccica addosso, perfetta per danzare nel sangue che sgorga copioso dalle scene del film! Gli Intense, con una track dal ritmo Techo-Groove precedono i Lungworm, creatori di un beat fortemente influenzato dalla musica Industrial e dall’Hard Techno (la track è veramente ossessiva ed umida, ad hoc per le atmosfere oppressive ed horrorifiche del lavoro)…La sesta traccia vede ancora i Dark Poets protagonisti con un sound questa volta più cattivo ed allo stesso tempo più atmosferico, fino a che non giungono loro, ovvero i Cradle Of Filth (come poteva mancare una loro composizione nella soundtrack del film di Dani?), con un remix inquietantissimo di ‘Dance Macabre’ (mi ricorda clamorosamente un qualcosa preso da Simonetti e dal suo ‘Horror Project’…che strano); gli Slacker danno vita ad un mood originale, un perfetto mix Funky, Jazz e Drum&Bass…nuovo pezzo per gli Intense (sulla falsa riga del precedente) e poi ancora i Lungworm, questa volta su con una proposta molto migliore della precedente…Death Rock molto ritmato, oscuro fino al midollo, profondamente venato con influenze in perfetto Electro Body Sound…ottimo…’Lord Abortion’ più o meno la conoscete tutti, mentre il pezzo in chiusura rimane fedele al ritmo Tribal D&B. Nel complesso, una colonna sonora valida, eterogenea e comunque, a dispetto della varietà del suono e delle definizioni, molto digeribile ed assimilabile. Ps. Molto bello il booklet, benfatto, ricco di foto e di dettagli biografici e la traccia ROM, con diverse cosine, ehm…interessanti.