Questo è il tipico caso in cui la montagna ha partorito un topolino. Ecco infatti, a rappresentare un doppio live, composto da 20 brani, che uscirà anche in versione DVD, due miseri (per quantità non qualità!) brani. Gli Hamlet arrivano dalla Spagna, cantano in spagnolo, ma non fanno Power, non suonano Classic e nemmeno sono dediti al Folk Metal. "Antes y Después" mette subito le carte in tavola: gli Hamlet suonano un Hardcore potente, metallizzato e cantato in spagnolo, quest'ultima una scelta che sembra funzionare, anche per la prestazione più che positiva del cantante J. Molly, che ricorda il John Bush più aggressivo (ehm... mi riferisco al cantante degli Anthrax!). La seguente "Queda Mucho Por Hacer" non fa che confermare quanto appena detto, e non credo proprio che il resto del loro repertorio si discosti da queste linee musicali. Ad ogni modo gli Hamlet non sono proprio gli ultimi arrivati, hanno già cinque album alle spalle, con i primi due album, il debutto "Sanatorio de Muñecos" ('94) e "Revolución 12.111" ('96) prodotti da Tom Morris ai Morrisound Studios in Florida, mentre i successivi tre, "Insomnio" ('98), El Inferno" (2000) e l'ultimo "Hamlet", uscito l'anno scorso sempre per la Locomotive, sono stati prodotti da Colin Richardson (Fear Factory, Machine Head...). Collaborazioni importanti quindi, che sono sicuramente un punto a favore per la band. Il live è stato registrato in parte a Madrid, città di origine del gruppo, ed in parte a Bilbao, la reazione del pubblico sui due brani inclusi sembra pù che positiva, così come la registrazione, allo stesso tempo pulita e d'impatto. La prima impressione è più che buona ed un ascolto al live (e magari un'occhiata al DVD) gliela darei volentieri. Vedremo.
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