A trent'anni dal primo episodio della saga di "Non Aprite Quella Porta", giunge il remake di uno dei più grandi successi del cinema horror. Il film andrà in pasto agli appassionati del genere, e, come prodotto di consumo che si rispetti, giunge sulle nostre 'tavole' la colonna sonora fitta di nomi più o meno grandi del panorama metal.
La recensione del disco si è svolta secondo la metodologia tipica del genere, vale a dire una serata di serrato lavoro alla PS2 in compagnia del boss Grazioli, sperando che la potenza dei nomi coinvolti, che potrete leggere nella track list, ravvivasse i ripetuti match calcistici combattuti tra il sottoscritto ed il capo.
Niente da fare, un Bayern Monaco completamente anestetizzato (per la disperazione del Graz), ed un Psv che pur partendo bene, si fa raggiungere ed addirittura battere in casa con mia grande sorpresa. Mah, al di là della cronaca della serata di sport virtuale, la raccolta trova in poche occasioni momenti entusiasmanti; il pezzo inedito dei Pantera è un avanzo di produzione lontano dai bei tempi che furono, ed il remix del pezzo dei Fear Factory nasconde troppo l'ossatura della canzone, non soddisfando neanche la curiosità per il disco omonimo di vicina uscita.
Diciamo che se la cavano Soil, Meshuggah e Hatebreed; il resto...scusate ma la PS2 ha avuto la meglio senza dover nemmeno faticare.
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