Ristampa a beneficio dei Vio-lence, formazione Statunitense che fece parte della seconda generazione del thrash metal, venuta alla luce sul finire degli anni '80. Formati nel 1985, i Vio-lence impiegarono alcuni anni per consolidare lo schieramento ed esordire nell'88 con il tellurico "Eternal nightmare", al quale fece seguito un paio d'anni dopo il presente "Oppressing the masses", principale oggetto di questa ristampa. Il disco però comprende anche il successivo ep "Torture tactics", la cui title-track era originariamente compresa nell'album precedente ma fu tagliata causa un testo per l'epoca troppo estremo. Va detto che il gruppo ha ottenuto una discreta popolarità retroattiva per aver tenuto a battesimo il chitarrista Robb Flynn, protagonista in seguito a livelli mondiali con i Machine Head.
Lo stile dei Vio-lence è un thrash Usa piuttosto canonico ma testimonia comunque lo sviluppo di questo stile nella sua seconda fase d'esistenza. Sparisce l'iniziale carica selvaggia e grezza, caotica e quasi primitiva, che aveva animato le opere prime dei precursori, siano essi gli Slayer quanto i Voivod, gli Exodus o gli stessi Metallica, e si incrementa l'attitudine più controllata e rifinita che privilegia l'aspetto tecnico e la precisione dei brani a scapito della ruspante rabbia degli esordi, mantenendo comunque sempre un'atmosfera estremamente aggressiva. I Vio-lence sono esemplari in questo senso, un assalto costante ed intenso basato su riffs affilati come rasoi, frequenti accellerazioni e cambi di tempo, ritmiche martellanti ed inarrestabili, assoli nitidi e taglienti, tutto nel segno di un furore sempre ordinato e quasi meccanico dove nulla è superfluo o esteso più del necessario. E'da queste coordinate che nasceranno poi stili ancor più massicci e rigidamente strutturati. Nei lavori del gruppo affiora comunque sulla distanza anche una certa prevedibilità, una mancanza di soluzioni alternative agli schemi consolidati, difetto comune in molti stili metal. A parte la strisciante monotonia, brani di ottimo spessore come "Officer nice","Oppressing the masses" o "World in a world", dal quale fu tratto anche un video, faranno la felicità di chi apprezza il thrash bay-area e magari si è fatto sfuggire questi dischi all'epoca.
Una ristampa non indispensabile ma neppure superflua, visto che si riferisce ad una band di buon livello alla quale limiti di originalità e di fase vocale hanno impedito il salto nella categoria dei migliori, oltretutto emersa in un periodo già di grande riflusso per il genere thrash. Per molti amanti del metal può valere la pena riscoprirla oggi.
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?