AA.VV. - Dreams...of what life could have been

Copertina 6,5

Info

Genere:Compilation
Anno di uscita:2004
Durata:79 min.
Etichetta:Psychedoomelic
Distribuzione:Brainstorm

Tracklist

  1. REMEMBER THE END (SOULPREACHER)
  2. WHORE (SOULPREACHER)
  3. CROCODILE PRINCESS (FISTULA)
  4. DRUG SMUGGLER (FISTULA)
  5. OSTRICH (GRIEF)
  6. BORED (GRIEF)
  7. YOUR LOVE IS KING 2 & 3 (THEE PLAGUE OF GENTLEMEN)
  8. NOD (NEGATIVE REACTION)
  9. BLACK DOMINA (RAMESSES)
  10. BEYOND DESPAIR (MOSS)

Line up

Non disponibile

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Penso dovreste conoscere la piccola label Ungherese Psychedoomelic, specie se siete appassionati del fascinoso mondo della musica plumbea e catacombale. Decisa a specializzarsi nel doom in ogni sua manifestazione, in particolare nel filone sludge, l’etichetta dell’Est Europa si è messa in grande luce lo scorso anno per diverse realizzazioni di buon valore, vedi gli albums di Negative Reaction, Orodruin, Wall of Sleep ed altri ancora.
Per consolidare la propria dimensione, minuscola ma combattiva, in questo periodo Psychedoomelic è particolarmente attiva con tanta carne succosa al fuoco, tipo la ristampa dell’introvabile debutto dei Negative Reaction, il nuovo Wall of Sleep, ma soprattutto il materiale legato ai Ramesses, la nuova formazione del duo fuoriuscito dagli Electric Wizard, che oltre all’atteso debutto comprende un raro sette pollici da collezione ed un limitato split-cd con i soliti Negative Reaction.
Non è finita qui. Visto il buon momento di forma che sta attraversando questo settore, in evidente ripresa, c’è la presente interessante opportunità di gettare uno sguardo su alcuni dei nomi più “caldi” della scena.
Una compilation sludge contenente diversi inediti e sufficentemente varia e differenziata, anche se cogliere certe sfumature in quest’Apocalisse di ritmi pachidermici e vocals torturate è possibile solo ai veri esperti della materia.
Si va dal particolare psycho-sludge dei quotati Statunitensi Soulpreacher all’allucinante delirio drone dei carneadi Britannici Moss, la loro “Beyond despair” fa sembrare i Theeth of Lion una band di allegri velocisti.
Ci sono i pesantissimi Grief e gli immancabili Negative Reaction, il loro brano “Nod” è compreso anche nello split coi Ramesses, ed appunto la nuova creatura di Marc Greening e Tim Bagshaw è uno dei motivi di maggior curiosità dell’antologia. Non sembrano allontanarsi eccessivamente dal Wizard-style, comunque si intuisce minor contaminazione psych sostituita da un taglio metallicamente malvagio di matrice death. La soffocante “Black domina” alimenta l’attesa per l’imminente debutto.
A completare lo schieramento troviamo i Fistula, power-trio di Akron, Ohio, con uno sludge più dinamico della media, ed i Belgi Thee Plague of Gentleman, una sorta di High on Fire più rallentati ma con strambe aperture quasi ambientali, gruppo da seguire con attenzione.
Qualità generale piuttosto elevata, ma prodotto esclusivamente per fans incalliti. Oltretutto è noto il mio pensiero riguardo questo tipo di lavori, in un epoca nella quale qualsiasi pischello dotato di buona connessione può scaricarsi decine di canzoni al giorno.
Spero comunque resti sufficiente pubblico per tenere in vita realtà di nicchia che altrimenti sarebbero cancellate dall’assoluta indifferenza del grande business-mercato.

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