AA.VV. - Revenge - The Triumph of... Tribute to Manowar

Copertina 6,5

Info

Genere:Compilation
Anno di uscita:2002
Durata:77 min.
Etichetta:Steelborn Record
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. HIGHLORD WITH SISTER WITCH - "THOR (THE POWER HEAD)"
  2. ROSAE CRUCIS - "PLEASURE SLAVE"
  3. CRISIS DEFE - "KINGDOME COME"
  4. DARK HORIZON - "HEART OF STEEL"
  5. METAL WARRIORS - "METAL WARRIORS"
  6. DARK AVENGER - "DARK AVENGER"
  7. KALEDON - "COURAGE"
  8. DEMONS WHIP - "KILL WITH POWER"
  9. SOLSTICE - "GLOVES OF METAL"
  10. NAMELESS CRIME - "HAIL AND KILL"
  11. DRIFTINGMINES - "FIGHTING THE WORLD"
  12. LOGAR'S DIARY - "BLOOD OF MY ENEMIES"
  13. LIAR SYMPHONY - "BLOOD OF THE KING"
  14. TWISTED TOWER DIRE - "REVELATION (DEATH'S ANGEL)"
  15. MAJESTY - "BATTLE HYMN"

Line up

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Ecco un altro tributo... ed ecco di nuovo tirati in causa i Manowar, come se non il loro ultimo "Warriors Of The World" non fosse stato sufficiente. Questi alcuni dei pensieri che potrebbero passarvi per la testa alla vista di "The Triumph of... Tribute to Manowar". Invece questo tributo ai 4 guerrieri americani mostra parecchi aspetti interessanti, forse più di altri tribute albums usciti di recente, arricchiti dalla presenza di gruppi più quotati ma temo realizzati con meno "cuore". Nato dalla collaborazione tra Beppe Diana della fanzine Gods of Thunder e la Northwind Records, vede una tracklist che comprende 15 brani tra i più famosi dei Manowar, ad opera di gruppi che per la maggior parte provengono dal folto underground, italiano ed internazionale. La quasi totalità dei brani è stata incisa appositamente per l'occasione, e solo quelli dei Solstice e dei Twisted Tower Dire erano già preesistenti. Le varie versioni non "sconfinano" mai dalla retta via del True Metal", spesso fedeli (ehm... per quanto possibile) agli originali, ed inoltre la produzione ed il livello qualitativo dei vari pezzi sono complessivamente buoni. Certo, alcuni fanno meglio ed altri se la cavano un po' meno bene, ma non ho nessuna intenzione di mettermi a fare scalette di merito. Non si tratta di una "battle of the bands" ma di una realizzazione che preferisco valutare nel suo assieme. Mi limito quindi a due parole su quei brani che hanno solleticato e stupito maggiormente il mio apparato uditivo. Ad esempio ero curioso di sentire gli Highlord alle prese di "Thor..." con Federica De Boni (ex White Skull) alla voce. Troviamo poi anche un'altra voce femminile che si confronta con Eric Adams: la brava Francesca dei Driftingmines. Mi spiazzano invece i Rosae Crucis, che non solo riprendono "Pleasure Slave", brano forse non così importante (ma che ha fatto spesso parlare di se) nella discografia dei Manowar, ma sopratutto gli assestano un'accelerata davvero inaspettata. Anche i Logar's Diary danno dare un'impronta particolare a "Blood of my Enemies", con un arrangiamento in linea con il loro Power Metal medioevaleggiante, tranne che per un brevissimo accenno ai Metallica. Mi fermo qua, anche se devo ammettere che ci sono molti altri gruppi che meriterebbero perlomeno un accenno. Delusioni? Si qualche gruppo mi ha lasciato un po' d'amaro bocca, ma riascoltando il CD non sono ancora ricorso al tasto skip. Un motivo ci sarà.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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