Fearbringer è rimasto uno dei pochi personaggi a tentare con ogni sforzo di tenere alto l'onore e la credibilità della scena black metal italiana. Purtroppo questo suo atteggiamento, com'è costume nel movimento musicale della nostra penisola, gli ha allo stesso tempo attirato addosso un carico di odio e insofferenza che non può che contrastare con la qualità della proposta di questo ragazzo parmense. Non voglio entrare nel merito della diatriba, ma limitarmi a giudicare l'ottimo lavoro svolto ancora una volta da Fearbringer con il nuovo album "Simula Et Dissimula". Dopo aver raccontato in "Le Notti Del Peccato" la storia di una ragazza e dei soprusi subiti in convento dopo essere stata costretta a prendere i voti (a proposito, splendido debutto, assolutamente da recuperare se non l'avete ancora fatto), l'argomento scelto questa volta è la corruzione papale ai tempi di Lorenzo De Medici in una splendida Firenze rinascimentale ricostruita magistralmente grazie al solito lavoro certosino di ricerca storica. Ed è qui che si vede la differenza rispetto al 'solito' black metal, nell'artwork e nei testi curati direttamente dallo stesso Fearbringer che ha a cuore l'intero processo di produzione di ogni sua opera. Anche in questo caso è lui a occuparsi della composizione e della registrazione di tutti gli strumenti, con un risultato finale che supera anche le più rosee aspettative. "Simula Et Dissimula" è un lavoro più battagliero del precedente, più complesso e anche più completo. Anche in questo caso è impossibile scomporre in fattori il risultato finale, dato che le influenze nordiche ci sono ma completamente amalgamate all'interno di uno stile che ormai possiamo definire personale e ben consolidato! Molto lavoro è stato fatto per caratterizzare alla perfezione le parti vocali, divise tra screaming e un profondo cantato pulito che ha ancora qualche margine di miglioramento. Il punto di riferimento è l'eccezionale "Immortality Through Black Metal", vero e proprio riassunto delle capacità compositive di questo ragazzo entrato ormai a pieno diritto nell'elite del black metal italico.
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