Il leader carismatico dell'extreme-metal band nordica Vintersorg (Andreas Hedlund alias Mr V) ha dato vita ad un side project in cui cerca di combinare i migliori elementi del prog tradizionale e sinfonico con il folk scandinavo e il jazz-ambient. Mr V canta e suona aiutato solo dal compagno Matthias Marklund (chitarrista dei Vintersorg, qui presente in 2 brani) e da Magnus Lindgren, rispolvera il sound anni ‘70 tramite l'uso di Mellotron, Moog, flauti, si ispira molto a Jethro Tull ("Mountain" non avrebbe sfigurato nel loro repertorio), Uriah Heep, Vanilla Fudge, Atomic Rooster, Pink Floyd, Yes, al rock dai complessi impasti corali dei Gentle Giant, costruisce atmosfere felici, giocose e campestri senza mai eccedere nella durata dei brani, riesce a fare in modo che tutti gli strumenti interagiscano tra loro senza sovrapporsi e non si nega a qualche soluzione più moderna già sviluppata da Echolin, Nightingale, Anekdoten e Flower Kings. Suonerà forse un po’ troppo datato per via di quell'aria hippy-prog folk che fa troppo "figli dei fiori", ma vi confesso che l'ascolto è piacevolissimo e vi riporterà con la memoria ai tempi in cui si indossavano pantaloni a zampa d'elefante, stivaloni alla Ian Anderson e vestiti multicolori. Complimenti, Mr V, e speriamo che "Astral factor" non sia solo un incidente di percorso che ti ha portato fuori dalla "retta via" del metal estremo.
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