Loudspeaker - Speech lessons for the dumb

Copertina 6

Info

Anno di uscita:2002
Durata:42 min.
Etichetta:Loudspeaker
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. LANDMINE SPRING – OPHELIA SINKING
  2. LANDMINE SPRING – TARRED AND FEATHERED
  3. JOR – CYPHER
  4. JOR – DICE
  5. STOOPI – UNSPOKEN WORD
  6. STOOPI – SIX MINUTES
  7. SPINE – WASH
  8. SPINE – AND I DON’T SLEEP
  9. MINDJUICE – INOCULATION
  10. MINDJUICE – BONDED
  11. HELVIS – BLACK DISCHARGE
  12. HELVIS – SNAIL SPEECH

Line up

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La notizia è la nascita di una nuova etichetta che si occuperà in prevalenza degli stili metal più modernisti. Si chiama Loudspeaker ed è britannica, un ramo della Plastic Head Rec.
Questo cd è una compilation di presentazione delle prime bands messe sotto contratto, le quali hanno a disposizione due brani a testa per farsi conoscere. Francamente non so valutare l’utilità di una cosa del genere quando è sufficiente spulciare la Rete per ascoltare ciò che si vuole, ed un paio di pezzi non sono comunque abbastanza per esaminare la qualità di una nuova formazione, ma visto che ci siamo darò un giudizio sommario per ciascuna:
Landmine Spring: solito trend agrodolce, linee melodiche inserite sul muro di chitarre alla Machine Head, originalità a livelli minimi, ma si fanno ascoltare.
Jor: hardcore brutale, Helmet nel mirino, arrivano da Oxford dove avranno frequentato qualche college nu-metal con discreti risultati. Da seguire.
Stoopi: cantori dell’alternative metal, un po’ anonimi. “Six minutes” è l’ennesimo tentativo di riunire linee post-grunge con il massiccio rifferama del metal estremo. La sensazione è di averli già sentiti molte volte.
Spine: Intensi, anche loro di scuola hardcore, azzeccano una “And I don’t sleep” che spicca in questa compilation. Potrebbero rivelarsi una scelta interessante.
Mindjuice: Questi hanno preso la loro bella dose di Sepultura e ci tengono a farcelo sapere. Vocione cattivone, riffone, martellone, tutto in –one, come clone
Helvis: creatura di ex membri degli Iron Monkey, una spanna su tutti gli altri.
Un brano simil-grind fulminante ed un altro che è una mistura marcia di doom Wizardiano. In più, rispetto alla vecchia band, hanno un cantante vero. Promossi
C’è da aggiungere che mentre leggete questa recensione, dovrebbero essere già usciti gli album di debutto di Jor, Spine, Stoopi, Mindjuice, che permetteranno di farsi un’idea migliore e precisa sulla validità di questi gruppi.

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