Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2002
Durata:47 min.
Etichetta:Metal Blade
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. BASTARD SCREAMS
  2. MOURNING IN MAGENTA
  3. COMPASS
  4. RAPTURE
  5. DROWNING SUN
  6. AGAINSTE THE ELEMENTS
  7. RELEASE
  8. THE BENDING
  9. EMBERS ASTRAY
  10. THE RIDDLE OF STEEL

Line up

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Primo lavoro per gli americani Beyond The Embrace, ennesima valida scoperta della Metal Blade, la quale non ha esitato a prendere sotto le proprie ali questa interessante e valida giovane promessa. Against The Elements è il nome di questo debut album il quale ci mostra una band alle prese con un melodic death metal fortemente influenzato dalla scena svedese di qualche anno fa, un nome su tutti, In Flames. A più riprese infatti l'influenza della band di Gothenburg fa capolino tra le complesse e accattivanti ritmiche e armonie che fanno comunque dei Beyond The Embrace una band personale e originale. Il primo elemento di questa originalità viene dal cantato del singer Shawn Gallagher, abile nel alternare parti growl a cantati puliti di ottima riuscita, come nella bellissima "Mourning In Magenta" dove risalta la matrice più heavy della band, caratteristica che emerge a più riprese nel resto del disco. Altra particolarità è la presenza in pianta stabile di 3 chitarristi nella formazione, fatto questo se si vuole irrilevante su disco (dato che spesso le chitarre registrate in studio sono altro che 3) ma che sicuramente contribuirà ad un'ottima resa dal vivo, dove i 10 brani in questione sapranno indubbiamente dare il loro meglio.
Per quanto siano state molte in passato le uscite di questo genere (dai Children Of Bodom in poi) questo disco riesce comunque a trasmettere una certa freschezza e soprattutto attualità, tutti fattori che contribuiscono a renderne ogni volta più piacevole l'ascolto. Se a ciò si aggiunge una perizia tecnica e compositiva di tutto rispetto e una validissima registrazione (opera in buona parte della band stessa), si può tranquillamente parlare di un signor debut album.
In tutto il disco risulta pregevole il lavoro delle chitarre, sia in fase ritmica quanto solistica, dove si susseguono continue melodie che vanno a sovrapporsi, a intrecciarsi e rincorrersi per poi tornare al punto di partenza o per lasciare spazio a un rffing devastante.
C'è anche spazio per un brano interamente acustico come "Drowning Sun" dall'ottima riuscita e per nulla scontato o banale, anzi in grado di mostrare ancora una volta un grande gusto musicale e senso dell'armonia che fa da trade mark del sound dei Beyond The Embrace. Forse si può rimproverare proprio un'eccessiva ostentazione di questo aspetto che alla lunga perde di mordente, dati i continui inserti ultra melodici, a discapito di parti più incisive, ma brani come "Bastard Screams" o la title-track faranno subito passare in secondo piano questo aspetto rendendolo quasi trascurabile.
Se gli ultimi In Flames e Dark Tranquillity vi hanno deluso allontanandosi dal sound che tanto li aveva resi celebri a metà anni novanta, non fatevi assolutamente scappare questi Beyond The Embrace…
Recensione a cura di Marco 'Mark' Negonda

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