Bella ed indispensabile raccolta promossa dalla sempre attenta e valida Prophecy Productions questa dedicata agli Empyrium, one man band formata da Ulf Theodor Schwadorf che col suo dark folk metal (ma di metal non c’è nulla o quasi) dal 1996 ad oggi ci ha accompagnato con quattro album, sempre ben accettati sia dai media che dal pubblico dedito a queste sonorità, che probabilmente dovrà vedere questo “A Retrospektive” come l’epitaffio finale degli Empyrium.
Nei tredici brani che compongono la tracklist, troviamo ben due inediti (“Der Weiher” ed “Am Wolkenstieg”) e l’opener “The Franconian Woods in Winter’s Silence”, originariamente apparsa nel debutto “A Wintersunset…”, completamente ri-arrangiata e ri-registrata. Per il resto si ripercorre un po’ tutta la carriera della band, in maniera piuttosto equilibrata, passando per eleganti e sinuose melodie, con una voce ora lirica, ora impostata, ora black metal, con una cura per gli arrangiamenti davvero strepitosa ed attenta, in ambientazioni ora apocalittiche, ora folk, ora estreme, ora epiche, sia in versione elettrica (ai nostri occhi decisamente più interessante) che in quella acustica.
Straziante, in un’atmosfera praticamente doom, il maestoso e malinconico assolo di “Mourners”…si chiude gli occhi e si sogna, per sempre.
Indubbiamente una raccolta più che riuscita, sia per il valore dei brani contenuti che per l’opera in sé, costituita da un booklet di una 60ina di pagine, serigrafie in color oro, il tutto in un lussuoso digipack: certo, la musica non è per tutti, ma di classe qui dentro ce n’è in quantità industriale. Arte pura.
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