Copertina 6,5

Info

Dvd
Anno di uscita:2006
Durata:70 min.
Etichetta:Victory
Distribuzione:Venus

Tracklist

  1. WINTER
  2. BLAME IT ON BAD LUCK
  3. THEY LOOKED LIKE STRONG HANDS
  4. MASTERPIECE
  5. MEGAN (FEATURING JOSH CATERER)
  6. MONTAUK
  7. DEVOTION AND DESIRE
  8. BABY BRITAIN (BONUS TRACK)
  9. PATERNAL REVERSAL (BONUS TRACK)
  10. DON'T CALL ME PEANUT (LIVE BONUS TRACK)
  11. MASTERPIECE
  12. THEY LOOKED LIKE STRONG HANDS
  13. MEGAN
  14. BLAME IT ON BAD LUCK
  15. MONTAUK
  16. DON'T CALL ME PEANUT
  17. DEVOTION AND DESIRE
  18. IN STUDIO FOOTAGE

Line up

  • Anthony Raneri: vocals, guitar
  • Jack O'Shea: guitar, vocals

Voto medio utenti

Non sono un gran conoscitore del lavoro dei newyorkesi Bayside e quel poco che avevo ascoltato non mi aveva stimolato ad un approfondimento. Probabilmente un disco acustico non è il mezzo migliore per tale operazione, ma devo dire che mi sarei aspettato un prodotto molto più soporifero e artificioso.
Le canzoni qui proposte, tra estratti dai loro album riadattati per la circostanza, cover versions e inediti, riescono a superare abbastanza agevolmente il cimento di un arrangiamento unplugged, mentre su tutto aleggia un senso drammatico di autentica commozione per la prematura scomparsa in un incidente stradale del drummer della band John “Beatz” Holohan, al quale tutta l’opera in qualche modo appare dedicata.
Il Dvd incluso accentua ulteriormente questo senso commemorativo e non solo per la presenza di una sezione esplicitamente dedicata alla memoria di Holohan inserita nei suoi extra (assieme ad immagini catturate in studio di registrazione); anche durante l’esibizione registrata alla House Of Blues di Chicago, di fronte ad una discreta folla di giovani in delirio (tra cui molte ragazzine, a dire la verità!), si respira in maniera tangibile questo clima malinconico di sconforto e smarrimento per un amico perso troppo presto.
“Winter”, “Masterpiece”, la riedizione di “Megan” degli Smoking Popes (nel Cd impreziosita dalla presenza del loro cantante Josh Caterer, il quale s’intravede anche nelle studio sessions del Dvd), “Montauk”, “Devotion and desire”, sono tutti brani di buona qualità condotti dalla voce ispirata di Anthony Raneri, molto tipica nel genere d’appartenenza, ma sufficientemente passionale per catalizzare l’attenzione e toccare le corde dei sentimenti.
Degne di menzione, poi, le due tracce elettriche inserite come bonus tracks del dischetto esclusivamente sonoro: “Baby Britain”, egregia rilettura di Elliott Smith, e “Paternal reversal”, discreto esempio di pop punk emozionale, dall’elevato coefficiente di fruibilità.
“Acoustic” non rende improvvisamente, alle mie orecchie, i Bayside dei fenomeni di una scena davvero troppo congestionata e livellata, ma se non altro, a differenza di una situazione spesso solamente di “comodo”, le loro emozioni sembrano sincere, rendendo le composizioni un’adeguata colonna sonora a quelle visioni fatte di ricordi e di sogni, che qualche volta ci ritroviamo mentalmente a proiettare sui soffitti o sulle pareti della nostre stanze.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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