AA.VV. - Gigantour Live 2-CD Set

Copertina SV

Info

Genere:Compilation
Anno di uscita:2006
Durata:88 min.
Etichetta:Spv
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. DREAM THEATER: PANIC ATTACK
  2. DREAM THEATER: THE GLASS PRISON
  3. ANTHRAX: CAUGHT IN A MOSH
  4. ANTHRAX: I AM THE LAW
  5. LIFE OF AGONY: THE DAY HE DIED
  6. LIFE OF AGONY: LOVE TO LET YOU DOWN
  7. DRY KILL LOGIC: LOST
  8. DRY KILL LOGIC: PAPER TIGER
  9. BOBAFLEX: BETTER THAN ME
  10. BOBAFLEX: MEDICINE
  11. MEGADETH: SHE-WOLF
  12. MEGADETH: A TOUT LE MONDE
  13. MEGADETH: KICK THE CHAIR
  14. FEAR FACTORY: TRANSGRESSION
  15. FEAR FACTORY: ARCHETYPE
  16. NEVERMORE: BORN
  17. NEVERMORE: ENEMIES OF REALITY
  18. SYMPHONY X: INFERNO (UNLEASH THE FIRE)
  19. SYMPHONY X: OF SINS AND SHADOWS SPACER

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Nato dalla volontà di Dave Mustaine, il Gigantour è un festival itinerante dove, assieme ai Megadeth (ovviamente nel ruolo di headliner) si affiancano diverse altre formazioni. Ad esempio nel recente tour in Australia sono stati accompagnati da Soulfly, Arch Enemy e Caliban, ma in precedenza si sono avvicendati anche i Lamb of God, Opeth, Overkill ed Into Eternity.
Ad ogni modo su questo doppio CD ritroviamo quella schiera di musicisti che ha partecipato alla prima edizione, quella che nell'estate 2005 ha attraversato gli States.
Questo doppio CD si snoda così su una proposta musicale decisamente variegata, con il Prog Metal dei Dream Theater e Symphony X, il Thrash degli Anthrax (quelli ripresentatisi con Belladonna al microfono), Megadeth e Nevermore, i suoni più moderni dei Fear Factory e Life of Agony e la presenza di un paio di gruppi emergenti e speranzosi quali i Dry Kill Logic ed i Bobaflex.
Tutti con un paio di brani a testa, fanno eccezione i Megadeth con tre, dove non sempre sono stati privilegiati i classici di ogni singolo gruppo, con l'inserimento di qualche pezzo a sorpresa, come ad esempio proprio nel caso dei "padroni di casa".
La resa sonora è "nuda e cruda", ed anche il booklet non eccede con il lusso, optando per una soluzione elegante ma essenziale.
Un'uscita certamente non imperdibile e che sembra servire più a promuovere le future edizioni del Gigantour (tenete d'occhio il sito dedicatogli: www.gigantour.com) che ad attirare possibili acquirenti, anche se poi qualche momento degno d’interesse non manca.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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