Korn - Take A Look In The Mirror

Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2003
Durata:56 min.
Etichetta:Sony
Distribuzione:Sony

Tracklist

  1. RIGHT NOW
  2. BREAK SOME OFF
  3. COUNTING ON ME
  4. HERE IT COMES AGAIN
  5. DEEP INSIDE
  6. DID MY TIME
  7. EVERYTHING I'VE KNOWN
  8. PLAY ME
  9. ALIVE
  10. LET'S DO THIS NOW
  11. I'M DONE
  12. Y'ALL WANT A SINGLE
  13. WHEN WILL THIS END

Line up

  • Jonathan Davis: vocals
  • James The Gorilla: guitars
  • Sir Headly: guitars
  • Dog: bass
  • Wally Balljacker: drums

Voto medio utenti

Titolo emblematico, “Take A Look In The Mirror”. Guardarsi allo specchio per ritrovarsi dopo un disco pur valido come “Unthocables”, ma troppo lontano da ciò che i Korn sono sempre stati: rabbia, stati mentali alterati, puro odio incondizionato. Ecco dunque il quintetto di Jonathan Davis tornare dopo poco più di un anno con questa nuova produzione, la sesta, che rimette a fuoco le coordinate del suono korniano in una forma certo più matura, con la consapevolezza che la cieca furia è un lusso difficile da permettersi dopo milioni di dischi venduti. “Take A Look In The Mirror”, primo lavoro autoprodotto dalla band, suona estremamente compatto, duro nei riff e con un Davis che finalmente riesce a ruggire; brani diretti ed immediati come “Right Now”, “Alive”, “Break Some Stuff” si incastrano con sapienza alle esecuzioni in cui le melodie tornano protagoniste, come nel singolo “Did My Time”, in “I’m Done” o “Everything I’ve Known”, in cui i Korn tirano fuori tutto il loro oscuro goticismo in maniera davvero sublime. Una scrittura globalmente di spessore fatta di canzoni che si collocano in una terra di mezzo tra i fondamentali “Follow The Leader” e “Life Is Peachy”; in tale contesto non stona “Play Me”, esecuzione che si avvale del rapper Nas alla voce, a rinsaldare i forti legami della band con l’hip-hop, e di cui appare degno epilogo “One”, classico dei Metallica che i nostri ripropongono con devota fedeltà: se proprio i ‘four horsemen’ con i loro lavori passati disegnarono i confini estetici di un certo modo di intendere il metal negli anni ‘80, così i Korn hanno aperto una nuova frontiera nello scorso decennio: questo disco-sintesi lo ribadisce e lo riconferma. Lo urla.
Recensione a cura di Emanuele Rossi

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.