Copertina 8

Info

Anno di uscita:2007
Durata:46 min.
Etichetta:Dreamcell11
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. LA CONVERSIONE DI SHANI
  2. MALÌA
  3. MÉLISSE
  4. POLVERE D'IREOS
  5. LANA
  6. LA DANZA DEL RAGNO DI CRISTALLO
  7. SHIVA LI NÉVE
  8. NIVEÀRE
  9. ANIMA SCIOLTA
  10. MANDIÀLA

Line up

  • Rossana Landi: vocals
  • Bradac: keys, programming
  • Afelio: vocals, guitars

Voto medio utenti

Non è affatto facile parlare di questo nuovo Miele Dal Salice, il nuovo album dei nostrani Dismal. Un disco che già nel titolo nasconde molteplici significati che come niente si riversano nella musica, creando tantissimi riflessi, emozioni, stati d'animo, insomma un calderone affatto facile. Durante il corso degli anni i Dismal ci hanno abituati a mutevoli evoluzioni e cambiamenti di pelle, senza mai però andare a perdere l'equilibrio verso soluzioni forzate o poco spontanee, e stavolta non sono da meno. Miele Dal Salice è nella sua forma, come avrete già ampiamente intuito, ricco di spunti su cui riflettere. Per prima cosa gli arrangiamenti, che alla lunga si rivelano la chiave di lettura, rappresentano il dettaglio, o meglio i dettagli, piccoli spunti che se sommati tutti insieme rendono completo un mosaico molto affascinante. Su basi prettamente Gothic/Folk si sviluppano divagazioni acustiche, incursioni in vellutati e celestiali territori ambient senza mai però mettere in secondo piano la sostanza, come nemmeno sono scomparsi i retaggi Metal. A dire il vero ormai sono più che altro un'ombra, ma ogni tanto qualche robusta chitarra in fase ritmica fa il suo ingresso per donare un pò di spessore in più che non fa mai male, come nel caso di Polvere D'Ireos. In ogni caso i lettori più attenti, ma in maniera particolare i fans si saranno accorti dell'evidente (ed ingombrante) cambio di line-up, visto non troviamo più al microfono Aeretica, ora impegnata nei suoi Amethista, ma la nuova Rossana Landi. Pensate, una cantante che proviene dritta dal panorama Jazz, e le perplessità si potrebbero sprecare in questa situazione, ma niente è più vero che le apparenze ingannano come in questo caso. Rossana si rivela non solo padrona totale dei suoi mezzi, ma vero asso nella manica e acquisto azzeccato. La sua voce calda e sensuale dona maggiore spessore e contrasto al disco in questione, contrasto che si esprime nei confronti di un sound fondamentalmente gelido e malinconico, funereo non credo sia il termine adatto, ma di certo ci si avvicina a dovere. Sono convinto del fatto che Lp come Miele Dal Salice non possono essere suddivisi, bisogna viverli e gustarli nella loro interezza, come un viaggio, ed è proprio così che deve essere preso questo cd, un lungo viaggio nei meandri della passione, un trip che riserverà problemi e stop improvvisi questo va detto. Ma nulla di negativo, non è facile digerire all'istante una proposta simile, poi se indirizzata ad un pubblico prettamente Heavy Metal la faccenda si complica, a parte qualche raro episodio scordatevi la sei corde. Qui ci si nutre esclusivamente di tastiere, synth, archi, strumenti acustici e chi più ne ha più ne metta. Non stupiscono più i Dismal (concetto che va preso con le molle), nel senso che ormai sappiamo tutti della loro innata classe, fatta di originalità, freschezza e soprattutto Idee. Passando all'aspetto concettuale non posso essere di aiuto, purtroppo nel mio promo non ho in allegato le liriche, ma nell'ascoltare i testi in Italiano presumo si abbia a che fare con un qualcosa di molto affascinante, che poi è la parola che fa da comune denominatore qui, il fascino. Per tutto il resto lascio a voi scoprire le sorprese, bello.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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