Migliorano i milanesi Macbeth e, album dopo album, riescono a raggiungere un buon livello qualitativo, adeguato alla fama del loro nome, molto diffuso grazie al gran da farsi della band ed all’intensa attività live, e della loro etichetta, la Dragonheart Records, ormai quasi certo sintomo di buona musica.
Rispetto al precedente “Malae Artes” le differenze stilistiche non sono poi così marcate e, come segnalava il mio collega Massimo “Whora” Pirazzoli in chiusura di commento di tale lavoro, i collegamenti a bands più rinomate quali Evanescence, Tristania e Lacuna Coil permangono ed è logicamente in questa fascia di genere che risiedono i potenziali estimatori dei Macbeth.
E’ semplicemente cresciuta la qualità media dei brani, purtroppo ancora non supportati da una produzione stellare che li faccia esplodere (in questo genere la qualità audio della registrazione è fondamentale, sebbene pare che parte del disco sia stato prodotto in Islanda), il gruppo è coeso e forte intorno all’ovvia figura di Morena, sebbene tutti facciano la propria parte, ma manca ancora qualcosa per il salto definitivo.
Nessuna alchimia segreta o particolare, ma il songwriting presenta ancora qualche lacuna (tripla battuta carpiata, peraltro involontaria e scoperta in fase di rilettura dell'articolo), specialmente in quei brani in cui la band dichiara di voler osare di più, di tentare strade più moderne o pesanti: se i risultati sono quelli manifestati da “To My Falling Star” e “Watch Us Die”, meglio rimanere sul sicuro vecchio e rodato gothic metal in cui i Macbeth ormai guidano senza mani e ad occhi chiusi, come dimostrano “Don’t Pretend” e “Without You”, per cui è stato realizzato anche un videoclip (molto ordinario a dire il vero) incluso nel cd stesso, in cui la coppia Andreas-Morena dà il meglio di sé ed in cui, a parere di chi scrive, i Macbeth dovrebbero infondere le loro energie fisiche e compositive al 100%.
In definitiva un altro, ulteriore, passo in avanti per i Macbeth che si confermano una affidabile realtà nel panorama italico, e non solo, della scena gothic metal.