Dopo l'ottimo debutto degli Ion di Duncan Patterson, la portoghese Equilibrium Music si segnala per un'altra interessante produzione in ambito extra-metal. Stiamo parlando dei Puissance, band svedese dedita ad un industrial neoclassico che a quanto pare è piuttosto nota nel genere. Purtroppo è la prima volta che sento qualcosa di proveniente da loro, per cui non avrò termini di paragone nei confronti di quanto fatto in passato. Poco male, visto che "Grace Of God" rappresenta già un gustoso biglietto da visita, anche nei confronti di uno come me che il genere lo mastica solo raramente in occasione di qualche uscita particolare. La musica fredda e sintetica dei Puissance in realtà non è così asettica come si potrebbe pensare: anzi, una certa vena emozionale fa capolino qua e là tra i pezzi, andando a rompere alcune litanie che rappresentano il lato più oscuro del gruppo scandinavo. In ogni caso è il minimalismo delle composizioni a farla da padrone... anche se parliamo di elettronica, perfino i battiti sono ridotti al minimo indispensabile, preferendo a essi le sinfonie prodotte dai sintetizzatori. Su cui si incastrano le misteriose invocazioni declamate dai vocalist, in un'atmosfera molto spesso lugubre e oppressiva. Visto che mi rivolgo a un pubblico quasi del tutto composto da metallari, il primo paragone che mi viene alla mente è quello con i Summoning. Togliete il lato epico, togliete l'amore per Tolkien, togliete lo screaming e musicalmente avrete un'idea delle lente e ripetitive ambientazioni create dai Puissance con l'aiuto di semplici melodie che facciano immediatamente presa nella testa dell'ascoltatore. Generalmente i pezzi si muovono su livelli di quasi eccellenza, con una caduta di stile notevole nella brutta e stonata "In Death". Noiosa e irritante ai massimi livelli... In conclusione, a parte l'episodio malriuscito, ci troviamo davanti a sette tracce di ottima musica adatta a sdraiarsi a riflettere. Un altra ottima release da parte della sempre più interessante etichetta iberica!