...ed arrivò anche per la valida Scarlet il momento di prendere una cantonata clamorosa. Gli Eterna sono una band brasiliana con alle spalle, contando anche l’attuale “The Gate”, ben tre dischi d’inutile power metal sinfonico, figlio rinnegato del lavoro di band come Rhapsody, Blind Guardian, Fraeternia e compagnia bella. Il loro ritorno sul mercato si concretizza con 67 imbarazzanti minuti ricchi di melodie al limite del grottesco, una produzione risibile ed un songwriting che definire infantile non sarebbe che un pallido eufemismo. Sin dai primi brani s’evince la palese inutilità di un disco come “The Gate”, caratterizzato unicamente dalla presenza di due talentuosi singer, unica nota positiva in una realtà veramente sconsolante e banale. Nel corso dell’ambizioso concept di 12 canzoni non c’è una melodia od un riff che arrivi a catturare l’attenzione per più di qualche secondo, tale è il livello qualitativo del disco, e patetici risultano essere gli ingenui richiami al prog disseminati nel corso del lavoro. Un album privo di qualsivoglia interesse, banale fin all’inverosimile ed oltretutto ulteriormente penalizzato da un artwork che farebbe miglior figura sulla scatola di un videogioco per playstation. Credo proprio che questa sarà l’ultima volta che avremo modo di sentir parlare degli scadenti Eterna, un gruppo per cui non riesco ad intravedere alcun futuro.
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