Guardando la splendida cover fantasy di Rodney Matthews non si può fare a meno di pensare a "Princess Alice" (è il nome di un orfanotrofio inglese) come una sorta di "On a storyteller's night part 2", un confronto che regge solo in parte perchè nel tredicesimo album della pomp band inglese c'è sì, un ritorno alle sonorità che nell'85 avevano reso il "Magnum sound" unico ed inconfondibile decretando il successo di un lavoro che a distanza di 20 anni è stato riproposto per intero nel tour 2005 (e immortalato nel dvd "Livin the dream"), alle melodie ariose e corali sempre più guidate dal piano e dalle tastiere di un presentissimo Mark Stanway (la trascinante cavalcata pomp rock di "When we were younger" con l'inserto centrale di chitarra acustica ne è un esempio), le ballads sono tra le più riuscite dell'ultima produzione, nella leggera "Inside your head" Catley è guidato magnificamente dal piano, un basso presentissimo e sottili orchestrazioni , "Like brothers we stand" è un soft rock rilassante dai coretti efficaci, più ritmata e corale "Desperate times" con l'inserimento di organi vintage anni '70. La componente hard si fa molto presente e si combina con le parti di tastiere in "Eyes wide open" alternando riffs energici a brevi momenti dolci in cui Catley è accompagnato dalla chitarra acustica, mentre l'heavy rock melodico di "Out of the shadows" sembra uscito dal più moderno "Brand new morning" (2004), e con "Be strong" si sconfina nel british rock alla Bad Company infarcito di effetti elettronici di tastiera. Il disco prende quota nel finale: "Thank you for the day" è un lento pomp rock dall'andamento sornione che diventerà un must dal vivo e farà accendere migliaia di accendini, guidato in gran parte da un soffice piano ed un refrain corale contagioso, in "Your lies" l'hard rock di Rainbow e Deep Purple si incrocia con il melodic rock in puro stile Magnum per uno dei migliori brani del disco che include un breve cambio di tempo nella parte centrale, "You'll never sleep" parte con toni sommessi e diventa un melodic rock orchestrale sorretto dalla ritmica impressa dalla chitarra di Clarkin (tutti i brani sono stati scritti da lui) con una breve parte centrale più atmosferica (ancora le tastiere di Stanway), degna chiusura di un lavoro non proprio perfetto ma imperdibile per i fans della band (e non solo, visto che il disco è entrato nelle top 30 tra le charts della BBC) che ancora una volta non include l'Italia tra le date del tour europeo. La versione limitata contiene un bonus dvd con "The making of", interviste ai membri della band, il video di "Dragons are real" e una galleria fotografica.
E, per favore, prima di tirare in ballo "On a storyteller's night" (la sola title track seppellirebbe tutto "Princess Alice") ascoltiamo bene il disco, non limitiamoci a guardarne solo la copertina.
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