Nostalgia del buon vecchio thrash anni '80? Stanchi del death metal svedese con influenze metalcore? Vi mancano gruppi come Nuclear Assault, S.O.D. e tutta quella gentaglia thrashcore? I Municipal Waste fanno decisamente al caso vostro! Già dalla copertina bella fumettosa e colorata, nonchè dal logo decisamente retrò si capisce che abbiamo a che fare con una band che con i modernismi ci si pulisce il didietro, sempre ben impiantata in territori thrashcore, con pezzi tiratissimi, violenti, dalle forti tinte hardcore e dalla durata rigorosamente limitata che supera solo in un caso i due minuti. Un pugno in pieno viso a tutto l'avantgarde, progressive e compagnia bella insomma! Le influenze del gruppo sono facilmente individuabili: pezzi come "Death Prank" o "I Want To Kill The President", della ragguardevole durata di 11 e 17 secondi richiamano alla memoria la cazzaraggine dei S.O.D. di Billy Milano e Scott Ian, mentre "Toxic Revolution" o "Mutants Of War" ammiccano all'immaginario nucleare tanto caro ai Nuclear Assault. Un disco carico, irriverente, divertente, spensierato (ma non troppo) che dal vivo promette di essere devastante e di mietere un numero tendente ad infinito di vittime da pogo. Nulla da eccepire sul lato prettamente tecnico, con chitarre velocissime ma che non rinunciano alla precisione, così come la batteria, che si dimostra perfetta nonostante la velocità di esecuzione.
Un disco così nel 2003 nessuno se lo sarebbe aspettato, ma i Municipal Waste ci hanno fatto una gradita sorpresa, e contando che "Waste'em All" rapprestenta il loro album di debutto (che il titolo sia una sorta di tributo al primo, guardacaso, disco dei Metallica?) questi quattro americani ci fanno capire che sarà meglio tenerli d'occhio, perchè si preannunciano un gruppo decisamente valido che farà la felicità di tutte le sonorità ormai un po' datate. MOSH!