Copertina 3

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2007
Durata:22 min.
Etichetta:Autoprodotto

Tracklist

  1. INTRODUCTIO
  2. PESTIOENTIA MAXIMA
  3. BOREAS
  4. INTERITUS PARS I
  5. INTERITUS PARS II
  6. THE RETURN OF PAGAN DARKNESS [BONUS TRACK]
  7. OUTRO

Line up

  • Ferus: guitar
  • Sempiternus: drums
  • Hereticus: bass
  • Strid: vocals

Voto medio utenti

Secondo demo da parte dei Marchigiani Morkal, un collettivo che porta alto il nome del più truce e becero Black Metal. Fin qui nulla di strano, il problema sta tutto nel voler essere cattivi a tutti i costi, di produzioni così cacofoniche e kaotiche ne ho sentite poche in vita mia, qui c'è proprio l'intenzione di fare male, solo che il risultato finale è alquanto controproducente, perchè qui gli unici a farsi male sono solo i Morkal. Ancora non riesco a spiegarmi una produzione così low-fi, so bene da me che il Black Metal vive di questi elementi, ma senza mai sfociare nel rumore puro, permettetemi di sottolinearlo. Non si riesce a trovare una linea melodica nemmeno a diventare sordi, bisognerebbe scavare sotto tonnellate di frequenze deviate e sparate a mille, e pure quando si riesce a scorgere qualcosa il prodotto finale è purtroppo desolante. Non è la prima volta che mi capita un gruppo che per mascherare una palese mancanza di idee si affida alla cieca violenza, ossia al rumore, al voler esagerare per coprire profonde lacune. Mi chiedo allora per quale motivo bisogna pubblicare tutto ciò, i Morkal non hanno obblighi contrattuali di nessun tipo, perchè allora un suicidio tale? I clichè negativi e infantili tipici del Black Metal sono tutti qui, concentrati a dovere, da una produzione come già detto completamente gratuita nella sua voglia di autodistruzione sino a giungere a delle strutture musicale incolori e insipide. Pestilentia Maxima e Boreas (due a caso) passano via senza lasciare traccia e memoria, e questo succede in tutto lo scorrere del demo. Ci sarà indubbiamente chi mi biasimerà per aver osato replicare ad una proposta genuina ed istintiva, per quanto mi riguarda rispondo dicendo che di "bands che suonano solo per se stesse e non devono rendere di conto a nessuno" non ne abbiamo veramente bisogno, possono tranquillamente ascoltarsi la loro musica sul proprio Pc. Un peccato per i Morkal, perchè il primo demo Bellum Contra Deum Unum non era così male, si faceva ascoltare con calma.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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