Mi ero goduto "Weight Of The World" senza il pensiero di doverlo recensire, poi all'improvviso il destino (alias Elio!) mi ha assegnato il "caso" Harem Scarem. Non si è trattato invero di un'impresa difficile, dato che le accattivanti melodie dell'ormai navigato gruppo canadese si erano insinuate a forza tra i miei padiglioni auricolari. Infatti, la caratteristica principale delle canzoni è proprio la loro immediatezza, un hard rock melodico di facile assimilazione, grazie al lavoro svolto nella stesura dei pezzi, particolarmente riuscito per quanto riguarda i refrain, e più in generale per le linee vocali, con un'eccellente prestazione di Harry Hess. Lo stesso discorso si può poi estendere a quanto offerto dal chitarrista Pete Lesperance, energico quando serve dare una sferzata ai brani ed autore di ottimi assoli. Una sola ballad sul disco, "This Ain't Over" con tanto di pianoforte e strizzatina d'occhio ai Queen (nel resto dell'album invece l'occhio, o meglio l'orecchio, mi sembra rivolto maggiormente ai Def Leppard), mentre brani come "Killing Me" e sopratutto "You Ruined Everything" e "If You" mostrano un taglio più pop. L'unico vero difetto che posso riscontrare in questo album è relativo alla sua durata, 38 minuti sono un po' pochi per gli standard attuali. Forse potevano almeno lasciare nella tracklist la bonus track destinata al mercato nipponico, ed inoltre forse è eccessivo inserire ben due strumentali, "See Saw " e "Internude" (quest'ultimo di nemmeno un minuto), in un album già breve di suo. Per il resto, credo che gli appassionati del genere aggiungerebbero almeno mezzo punto alla mia valutazione finale. Elio, ho detto mezzo... lascia stare quel nove!!
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