Sono daccordo solo in parte con la recensione. Trovo vero che quest'album sia stato meno innovativo rispetto i predecessori e non ne raggiunga le vette compositive, ma e' pur sempre di gran lunga sopra la media. Se a "NOLA" va dato un 10 (e se non diamo il massimo ad un disco cosi' innovativo ed ispiratore dell'intero filone nato successivamente, non saprei quando assegnare il voto massimo) ed ad un acclamatissimo "ABIYH" un 9, ad "OTU" i termini di disco 'carino' da 6,5 credo vadano un po' stretti. Forse e' colpa dell'eccessiva aspettativa creatasi attorno al nome DOWN....
Bel disco,unica cosa che mi lascia un po' di amarezza è il suono della batteria,per me è troppo piatto.