Già da diversi anni Michael Harris covava l’idea di formare un supergruppo Progressive, una formazione capace di dare espressione a tutte le influenze e le soluzioni strumentali che vengono solitamente ignorate dalle band di questo genere. E’ lo stesso Harris ad indicare quali sono questi elementi: una maggiore dose di funk e di groove, più varietà stilistica negli assoli, arrangiamenti originali, una vera e propria versatilità compositiva. Circondatosi di musicisti di assoluta qualità (Derek Blakley, Rob Stankiewicz e Bobby Williamson), Harris riesce anche ad accaparrarsi i servigi di una delle voci più belle del panorama Progressive americano, quella di Tad Leonard degli Enchant, contattandolo via Internet (benvenuti nel ventunesimo secolo!).
Nascono così i “Thought Chamber” e ancora una volta la InsideOut dimostra tutta la sua attenzione e la sua esperienza in questo campo, mettendo sotto contratto la nuova creatura del chitarrista dell’Ohio e pubblicando il suo disco di esordio, “Angular Perceptions”.
L’album è un piccolo gioiello di Progressive Metal orecchiabile e suonato con perizia, in cui i cinque musicisti statunitensi si dimostrano decisamente capaci sia nelle parti più tecniche, ricche di virtuosismi e assoli (è il caso delle tre tracce interamente strumentali), sia nelle composizioni più melodiche e lineari, in cui la timbrica cristallina e a tratti malinconica di Leonard gioca la parte del leone. I Thought Chamber riescono davvero a realizzare quanto si era prefisso Michael Harris in origine: tutte le canzoni di “Angular Perceptions” sono caratterizzate da numerosi cambi di tempo e di intensità, una notevole varietà stilistica e tantissime sonorità ricercate, tutte amalgamate con eccellente gusto e particolare attenzione. Tra riferimenti storici (“Transmigration of Souls”) e scenari immaginifici (“A Legend’s Avalon”, “God of Oblique”), il debutto discografico dei Thought Chamber si rivela di elevatissimo valore, privo di passaggi a vuoto e capace di soddisfare anche i palati più esigenti, sia per l’eccellente tasso tecnico dei musicisti coinvolti, sia per la freschezza compositiva ed il coraggio di sperimentare che sta alla base di questo progetto. Ottimo lavoro!