Copertina SV

Info

Past
Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:1998
Durata:53 min.
Etichetta:EMI

Tracklist

  1. FUTUREAL
  2. THE ANGEL AND THE GAMBLER
  3. LIGHTNING STRIKES TWICE
  4. THE CLANSMAN
  5. WHEN TWO WORLDS COLLIDE
  6. THE EDUCATED FOOL
  7. DON'T LOOK TO THE EYES OF A STRANGER
  8. COMO ESTAIS AMIGOS

Line up

  • Blaze Bayley: Vocals
  • Steve Harris: Bass
  • Dave Murray: Lead & Rhythm Guitar
  • Janick Gers: Lead & Rhythm Guitar
  • Nicko McBrain: Drums

Voto medio utenti

E sempre dagli archivi di Metal.it, ecco anche la recensione di "Virtual XI",

[...
Le mie mani tremavano al momento di dover premere il tasto play sul lettore... il ricordo di quanto ascoltato sul singolo "The Angel and the Gambler" era ancora lì presente, acquattato nell'ombra, pronto per il colpo di grazia. Ci volle coraggio... tanto!
Fortunatamente la copertina (realizzata per la seconda volta da Melvyn Grant, e stupenda nella versione olografica) era un ritorno al classico, e sopratutto il primo pezzo non era "quello incriminato", ma le note di "Futureal" che mi sollevarono il morale. Non troppo, in realtà, eppoi la traccia seguente era proprio "The Angel...". Che dire di questa canzone, troppo ripetitiva e noiosa, nonostante alcuni evidenti rimandi agli anni '70, una scelta coraggiosa quanto quella di utilizzarla come singolo.
Chissà, forse il ritorno di Dickinson fluttuava nell'aria, oppure si era di fronte ad un momento poco ispirato, sta di fatto che "Virtual XI" è un mezzo passo falso. Le cose andarono meglio con la scattante "Lightning Strikes Twice", ma solo la successiva "Clansman" riusciva a reggere il confronto con il passato degli Iron Maiden. Ispirata allo stupendo film "Braveheart" non poteva che narrare di clan scozzesi e lotte per la libertà, un brano epico cantato con piglio combattivo, nella vena di pezzi del passato come "To Tame A Land". Argomenti più moderni, nella successiva "When Two Worlds Collide" che affrontava il pericolo della collisione della terra con una cometa, un buon pezzo che aveva come punto di forza un ottimo lavoro della coppia Murray/Gers. Rispetto a "The X Factor" si erano smorzati i toni malinconici e veniva dato maggior spazio alle keyboard, ma mostrava qualche limite nel songwriting, dove le buone idee alla base di "The Educated Fool" o di "Don't Look to the Eyes of a Stranger" non venivano sfruttate al meglio. Diverso il discorso per la conclusiva "Como Estais Amigos", un brano che mi ricordava più gli ultimi Wolfsbane che i Maiden, dove si sentiva la mano di Blaze, un brano potente dai risvolti tristi, scritto per ricordare la guerra alle Falkland Islands del 1982, ma che con il senno del poi rappresentava il canto d'addio di Blaze dai Maiden, l'ultima canzone... "Amigos no more tears.. ".
...]
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti
Virtual XI

Anello debole dell'intera discografia Maiden."Virtual XI"non è altro che un epico inutile giro di parole che tira laddove si aprono, in modo prosaico,le porte che guardano all'addio dell'insoddisfacente sostituto di Bruce D.Se amate il metal non cristallino benché feroce e roboante, l'archivio suggerisce il nuovo lavoro della 'Vergine di ferro' che non fa della melodia l'asso nella manica, ma non si potrebbe prescindere da questo prodotto senza prospettive

in una parola: urendo!

Cantato da bruce avrebbe fatti schifo comunque! Tutte le canzoni sono a mio parere intrinsecamente orrende!

Virtual IX

Mi dispiace ammetterlo ma questo album è veramente brutto. Si salva poco e niente: qualche solo, qualche idea, qualche riff...troppi qualche per un disco dei Maiden.

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 02 giu 2009 alle 18:42

Futureal, The Clansman e Como Estais Amigos sono le uniche che si salvano

Inserito il 30 mag 2009 alle 14:29

se ripenso a the angel and the gambler rido fino a domani!!

Inserito il 30 mag 2009 alle 10:43

orribile

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.