Copertina 8,5

Info

Past
Anno di uscita:1988
Durata:53 min.
Etichetta:Mercury

Tracklist

  1. BAD SEAMSTRESS BLUES/FALLIN' APART AT THE SEAMS
  2. GYPSY ROAD
  3. DON'T KNOW WHAT YOU GOT (TILL IT'S GONE)
  4. THE LAST MILE
  5. SECOND WIND
  6. LONG COLD WINTER
  7. IF YOU DON'T LIKE IT
  8. COMING HOME
  9. FIRE AND ICE
  10. TAKE ME BACK

Line up

  • Tom Keifer: vocals, guitar, harmonica
  • Eric Brittingham: bass
  • Jeff LaBar: guitar
  • Fred Coury: drums

Voto medio utenti

Chissà quanto se ne sarebbe risentita la dolce e delicata Cenerentola se avesse saputo che il suo nome sarebbe stato utilizzato da Tom Keifer come monicker per la sua band, e chissà quali sguardi di disgusto al vedere questi quattro cowboy capelloni e dall'aspetto trasandato avrebbe riservato loro la giovane sguattera.
Un lick più bluesy che mai, trascinato da un bending sofferto, fa da apripista a "Long Cold Winter", album uscito nel 1988 e che praticamente da subito diviene il disco più noto e rappresentativo dei Cinderella, oltre ad essere il platter pià prolifico in termini di venditi per la band. A due anni di distanza dell'esordio di "Night Songs" (a detta di chi scrive, l'album più bello della loro discografia), il gruppo prosegue imperterrito sui binari hard rock sporcati con il blues più grezzo che già si potevano ascoltare sull'album precedente; ma la carta vincente che fa fare il salto di qualità al disco e ai Cenerentola sono una manciata di pezzi talmente catchy da conquistare subito il pubblico: in primis, va citata certamente la ballatona "Don't Know What You Got (Till it's Gone)", che probabilmente persino Cenerentola (quella originale, diciamo) avrebbe gradito, bagnandosi sotto il grembiule, e che ci presenta il lato più intimistico e raffinato dei Cinderella. Ma nel computo non possono essere trascurate le trascinanti "Gypsy Roads" e "Bad Seamstress Blues/Fallin' Apart At The Seams", un'alchimia di riff blues e attitudine rockeggiante, unita alla voce roca e rovinata dal whisky di Tom Keifer, vero trademark del gruppo, in grado di far muovere il culo persino al David di Michelangelo. A fare il paio con "Don't Know What You Got (Till it's Gone)" c'è pure la melodica e sognante "Coming Home", impreziosita da un pianoforte mai invadente. Coretti melodici e anthemici che si contrappongono al vocalismo grezzo di Keifer rappresentano il vero punto di forza dei pezzi di questo album, che a distanza di vent'anni mantiene intatti la sua carica esplosiva e la sua efficacia.
Tirate fuori dall'armadio i vostri stivali, montate gli speroni, sellate il cavallo e dirigetevi al galoppo al più vicino supermercato per comprare dell'ottimo Jack Daniels'; dopodichè se ancora non avete questo disco stupendo precipitatevi al vostro negozio di dischi preferito e chiedete dei Cinderella. E non dimenticate di dare la biada al vostro equino!
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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