Quest'album molto ben meditato e prodotto rappresenta il primo vero inizio non della band,ma dell'era Khan.Un album ricco di energia e misticismo,che cambia il tiro dei brani molto più power-metal oriented,ma senza tradire l'aspetto Epico e mantenendo il lato progressive solo dove necessario(quasi mai qui).Iniziano a farsi sentire le prime magniloquenti orchestrazioni di Miro,ma il tutto non affossa le chitarre e la voce.Tutte grandi canzoni.Il meglio dei Kamelot.
Questo è uno dei più bei dischi power che io abbia mai ascoltato. Ci sono tre o quattro pezzi inenarrabili per quanto belli (tittle track, Nights of Arabia, Kingdom Come, Lunar Sanctum ma anche gli altri non scherzano). Forse il loro apice assoluto.