Questi Morkriket provengono dalla fredda Germania e come facilmente intuibile dando una fugace occhiata alla copertina non possono che suonare del marcio Black Metal. Hellwards è il terzo disco e si manifesta come la loro migliore produzione sino ad ora, il tutto composto, suonato e registrato in onore dei mostri sacri del genere, soprattutto in riferimento ai Darkthrone dei tempi migliori, ai Gorgoroth e via discorrendo, originalità? Nemmeno se vi ammazzate. Malgrado questo l’album ha dalla sua parte un pregio fondamentale, si lascia ascoltare facilmente senza mai annoiare.
Tutte le canzoni in un modo o nell’altro si rendono facilmente memorizzabili grazie a dei riffs orecchiabili e battaglieri, molto semplici e lineari, ma allo stesso tempo efficaci, e qui cito Greater Than All Gods e Wading Through Christian Blood, nella prima in alcuni momenti sono udibili anche riffs di scuola tipicamente ottantina.
Per tutto il resto la lezione la conoscete pure troppo forse. Face painting a ‘mazzetta’ e chiodi alti venti centimetri, foto session in bianco e nero affogati nella neve e un anticristianesimo battagliero e guerraiolo chiudono il cerchio.
Per quanta mi riguarda Hellwards risulta un album carino e nulla di più, così sulla faccia della terra ne esistono a migliaia, ma se proprio non potete farne a meno accomodatevi.
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