Non ci siamo. Un gruppo, per convincere l’ascoltatore a spendere una quindicina di euro, dovrebbe decisamente metterci di più che una manciata di riffs, delle linee vocali malate e al limite del fastidioso, una produzione appena accettabile. In questo “Ever After”, agli Spider Rockets mancano le idee, manca una voce in grado di distinguere il prodotto dalla massa melmosa del sottobosco. Helena Cos tenta, alla sua maniera, di essere originale, interpretando i brani in modo personale, ma il risultato, francamente, è quanto di più noioso mi sia capitato sotto le mani da qualche mese a questa parte. Hard rock lisergico, infettato di Soundgraden, o Stone Temple Pilots, ma con risultati quasi dilettanteschi, e pensare che parliamo di una band esistente da più di dieci anni… Non ci siamo, proprio.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?