Operazione di archeologia musicale messa in atto dalla Rewind Records, la quale disseppelisce dall’oblio i lavori di una formazione americana da noi praticamente sconosciuta: i Thrills. Gruppo Newyorkese, furono in attività per un periodo relativamente breve (1977-1983) ma già il primo album “First Thrills”, datato 1980, fece subito il botto ed ebbe l’onore di entrare nella classifica di Billboard catalizzando su di loro l’attenzione del pubblico e della critica statunitense. La seconda realizzazione, “Front page news” (1982), fu un altro clamoroso successo e contiene il singolo “Tonight”, citato oggi dagli esperti come una delle più classiche AOR songs di sempre. Nel 1983 quando tutto sembrava indicare lo sviluppo di una carriera luminosa, con il terzo lavoro pronto e spasmodicamente atteso dai fans, l’improvviso fallimento della loro label provoca uno shock insuperabile e la band inaspettatamente si dissolve. Rewind ha recuperato quell’inedito terzo disco e lo ha pubblicato nel 2000 con l’originale titolo di “3” e, visto il buon interesse suscitato dalla cosa, ha deciso di ristampare anche questo live registrato il 17 marzo 1981 in un famoso club di New York: il “My Father’s Place”. Questa esibizione si colloca esattamente tra i primi due albums di studio e mostra il gruppo all’apice della forma ed in piena estasi per il successo rapidamente ottenuto. Lo stile musicale dei Thrills è un AOR / Pomp rock basato principalmente sull’uso massiccio delle tastiere e sulle raffinate armonie vocali in buona parte quasi pop-radiofoniche, in altre situazioni più rock’n’roll oriented, ma sempre con grande intuito easy-listening simile a formazioni come Touch, Spys, Survivor e simili proposte di rock melodico semplice ed immediato. Brani come “Lie for your love”, “Carrie”,”Dream away”,”Good friends”, sono sfavillanti esempi di ciò che era all’inizio degli anni ’80 il volto morbido del rock made in USA, ideato e confezionato con gusto per le spensierate radio FM e per movimentare le feste nei colleges della middle-class. Durante il concerto i Thrills esibiscono anche una vivace vena rockblues contaminata da un lieve sospiro jazz alla maniera di alcune cose dei Chicago e si lasciano andare ad improvvisazioni più complesse (“Get ready”,”Are you ready?”) dove emerge il lavoro del chitarrista Dave Fullerton, meno protagonista nei brani più commerciali, dimostrazione che anche la versatilità era nelle possibilità del gruppo di Long Island. Considerando in aggiunta alla gradevolezza della musica il fatto che questa ristampa è prodotta in edizione limitata ( circa 1000 copie) possiamo parlare di un’uscita ad uso dei collezionisti di rarità o per coloro che desiderano riscoprire i sapori autentici ed originali del rock-fm di un paio di decenni fa, con un disco di buon livello artistico e storico.
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