Un mondo pieno di grigio... ma anche un album ricco di brani interessanti.
Gli Eyefear sono una band australiana giunta al terzo album, "A World Full of Grey", dove hanno trovato la giusta quadratura tra il progressive metal ed il power più melodico ed articolato, quello che può portare ad accostarli ai "maestri" Fates Warning, Dream Theater e Queensryche, come pure a bands come Pagan's Mind, Balance of Power, Vanishing Point o Vanden Plas.
Una formazione compatta e tecnicamente più che valida, dove sorprende la prova del cantante del gruppo, l'ex Pegazus (con loro ha cantato su "Wings of Destiny" e "Breaking the Chains") Danny Cecati, che qui supera ampiamente quanto fatto in passato e che in diversi momenti richiama Bruce Dickinson, come avviene ad esempio sulle prime battute di "A World Full of Grey" o nel corso di "The Eyes Tell no Lies".
Tra aperture melodiche e malinconiche ("Changes" e "Haunted Memories"), brani veloci e ricchi di cambio di tempo ("Whispers of the Soul" o "Breathe Again") l'album si fa ascoltare con piacere lasciandosi alle spalle ottime sensazioni, al di là del mood cupo ed inquieto che permea le atmosfere del disco.
Dall'epoca dei primi passi degli Eyefear (il primo album "Edge of Existence" risale al 1996), sono passati ben 13 anni, chissà che ora questo numero porti loro un po' di fortuna!
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?