Dovete fare un regalo natalizio al vostro arzillo nonnetto e credete sia sconveniente presentarsi con il collante per dentiere?
Quest’anno vi piacerebbe essere originali ed evitare la solita orrida cravatta a pois per il giovanile paparino?
Il problema è risolto! E’ sufficiente che loro ricordino ancora di quando, giovani teddy-boys impomatati, smaniavano per Frank Sinatra e Perry Como, Neil Sedaka e Lionel Hampton, le fragorose orchestre r&b e, massimo della trasgressione, ascoltavano di nascosto i primi vagiti dell’ “estremista” Elvis Presley. Portate in dono questo dischetto di cover natalizie ed il successo è assicurato!
Trombe e tromboni, sassofoni e chitarrine rockabilly, atmosfera revival anni ’50, tra una Jingle Bells ed una Chevrolet del ’57, con Brian Setzer ed i suoi musicisti impegnati a rievocare l’epoca d’oro di “Happy days” ( e perfino prima..) ma pronti anche a tuffarsi in situazioni più classiche, vedi la rielaborazione dello Schiaccianoci di Tchaikovsky in una versione originariamente scritta per l’orchestra di Les Brown ancora negli anni ’50.
Ho il forte sospetto che da quando abbiamo rinunciato al logo di Metal.it qualcuno cominci a confonderci con un sito di pensionati del rock o un dopolavoro dei rokkettari in disuso. Perfino io, che con la mia veneranda età qui in mezzo svolgo il compito di dinosauro, mi sento un po’ preso in giro a ricevere baggianate come questa. Al posto degli Abdullah o dei Valis, pietosamente elemosinati, mi arriva un disco che non mi oso nemmeno sbolognare a mia madre per timore che lo ritenga un gesto ironico verso la sua data di nascita. Va bene essere di larghe vedute musicali e di mente aperta, ma vorrei evitare in futuro di ricevere le Canzoni del Far West o i Cori degli Alpini, ovviamente in versione rock.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?