Chitarrista e compositore nei Narnia nonchè collaboratore di quasi tutti i side projects del frontman Christian Rivel (Audiovision, Divinefire), Rob Rock e dal 2001 membro in pianta stabile dei Saviour Machine (lo potete vedere in azione nel monumentale e divino dvd "Live in Deutchland"), lo svedese CJ Grimmark esordisce da solista combinando il classic rock anni '80 con il metal più melodico e corale, una veste per lui alquanto inedita (è anche alla sua prima esperienza come singer, e se la cava piuttosto bene) ma che riflette le sue principali influenze stilistiche, alle quali ha accoppiato profondi testi cristiani (nel suo sito su myspace tra i suoi eroi e libri preferiti c'è spazio solo per Dio e La Bibbia), purtroppo il risultato raggiunge livelli appena discreti e privi di elevati picchi compositivi, gli va però dato merito di aver saputo mantenere un ritmo elevato e potente in tutti i brani (nel disco non ci sono ballads) ricreando certe atmosfere tipiche di un disco uscito 20 anni fa con tanto di sottili strati di tastiere e virtuosismi chitarristici, senza dimenticare una traccia strumentale (la conclusiva "The new song") in pieno stile Vinnie Moore e simili dove Grimmark suona anche il basso, mentre alla batteria come special guest c'è Horst Dirkschneider. Un debutto che almeno è servito a far luce su uno dei più attivi, completi e ricercati personaggi della scena christian metal (e non solo, visto che lo ha voluto anche Rob Rock), con l'augurio che rimanga un episodio isolato: solo affiancandosi a grandi personaggi personaggi come Rivel o Eric Clayton, Grimmark ha modo di esprimersi al meglio, quindi, caro CJ, rimani a fare il chitarrista e non sognare di diventare come il Gary Moore dei tempi migliori, aspetto di risentirti all'opera in "Legend III:II" (rimandato per motivi di salute di Eric Clayton) alla corte dei Saviour Machine.
God bless you.