Non so cosa ci fosse "prima che il mare fosse creato", ma ascoltato il loro quarto studio album non ho dubbi su cosa ne resterebbe dopo il passaggio dei Raging Speedhorn: un enorme avvallamento, secco e desertico.
Questa formazione inglese, ormai attiva da quasi un decennio, dimostra di aver superato senza alcun affanno la separazione con i membri fondatori Frank Regan e Daz Smith, sostituiti rispettivamente da Bloody Kev (che aveva già collaborato al loro disco d'esordio) alla voce e dal bassista Dave Thompson.
"Before the Sea Was Built" è un album che, al di la della sua breve durata (poco più di 28 minuti per 10 brani), procede pachidermico e melmoso tra sonorità Hardcore, Metalcore, lo Swedish Death Metal e l'Hard Rock più sporco e sfrontato.
Già, il groove, una ritmica insistita, i riffs pesanti ed ossessivi, sono le principali caratteristiche di questo lavoro, canzoni dove la melodia fa solo qualche timido capolino, assieme a qualche spunto psichedelico e noisy, mentre a livello vocale i Raging Speedhorn prediligono un approccio decisamente aggressivo, insistendo sul cantato in growl.
L'opener "Everything Changes" si snoda ipnotica ed arrabbiata, non particolarmente originale ma tremendamente efficace, un iter che Raging Speedhorn mantengono anche nel proseguo, mischiando un po' le carte con "Sound of Waves" (soprattutto con il suo inaspettato break strumentale) e spingendo sull'acceleratore con "Too Drunk to Give A Fuck".
Se li incrociate, sarà meglio togliersi dalla loro strada!
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?