No, purtroppo stavolta proprio non ci siamo! I russi Forest Stream vorrebbero nelle loro canzoni catturare l'essenza della malinconia, creando i riff più tristi possibili con atmosfere sinfoniche vicine al doom, ma che non disdegnano alcune incursioni nell'area del black norvegese. Questo è quello che dicono loro stessi nella biografia, ma io non riesco e non posso assolutamente confermarvelo! I Forest Stream suonano quel tipo di doom goticheggiante che i veri amanti del doom odiano dal profondo del cuore: immaginatevi i My Dying Bride o i Katatonia, togliete praticamente tutta la classe e l'esperienza di questi due mostri sacri e forse vi avvicinerete a comprendere la qualità di questo "Tears Of Mortal Solitude"... Beh, forse sono stato un pò troppo severo, in fondo le tastiere costruiscono delle melodie niente male, e in alcuni punti ho avuto proprio una sensazione di stretta al cuore per qualche riff che ha centrato il bersaglio. Ma purtroppo non basta: altri hanno fatto questa musica prima di loro, e molto meglio! Il principale difetto di questo disco è l'essere propriamente inutile, un orpello di auto-celebrazione. Io capisco che i Forest Stream siano contenti della loro musica che considerano vera e propria arte - anche io vado fiero delle canzoni che compongo nei ritagli di tempo nella mia cameretta - ma sfortunatamente questo non basta per guistificare l'acquisto del costoso dischetto. Secondo me qualcuno là fuori troverà quest'opera molto interessante, e probabilmente ne catturerà lo spirito meglio di quanto io abbia saputo fare. "Tears Of Mortal Solitude" non mi ha preso molto, ma sono sicuro che per qualcuno di voi lettori questo potrebbe essere un album interessante. Consiglio almeno l'ascolto prima di comprarlo.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?