"Evil Days" è il disco d'esordio per gli svedesi
Heel, dove ciò che ha colpito maggiormente la mia attenzione è stata la presenza, come guest ai chorus, di Anders Zackrisson, ex vocalist dei Gotham City e Nocturnal Rites.
Ma i motori del gruppo sono altri, il cantante David Henriksson (sui primi due album degli Insania) ed il chitarrista Marcus Elisson (ex RAMM), e proprio dalle iniziali dei loro cognomi nasce il nome adottato dalla band: He-El.
Questo loro primo lavoro svaria tra brani tipicamente Hard Rock ("Heel", "Evil Days", "Northern Light", la lenta e melensa "Always") ad altri maggiormente influenzati dal Power melodico (brani sullo stile degli Stratovarius come "Paradise", "No Longer in Darkness" e "Northern Light" o la più ruvida "Stay") ma pure dal Metal Neoclassico (l'insipida "Blood Sacrifice").
Eppure a dispetto di questa varietà di influenze il tutto scorre via piatto, anonimo e senza sussulti degni di nota.
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