.....ma che ruffiani questi Evidence One!
Pur non proponendo nulla di particolarmente rilevante o insolito, riescono nell'intento di dar vita ad una manciata di brani hard rock ben suonati, dai ritornelli melodicamente accattivanti, tedesconi, epici e tamarri a dovere.
Al microfono figura il cantante dei Domain Carsten Schultz, discreta sintesi tra Michael Bormann e Stephan Kaemmerer (Frontline). La line-up di questo progetto parallelo include, inoltre, il chitarrista ed il bassista dei Frontline (Robert Bobbel, Thomas Bauer) ed il batterista degli Shakra, Roger Tanner.
Facile prevedere che i brani risultino inequivocabilmente di canonico stampo hard rock tedesco, riconducibile a Bonfire, Frontline, Jaded Heart, Casanova, Affair....
Con l'eccezione dell'orrenda copertina, il prodotto ha le carte in regola per farsi apprezzare dai fans delle bands prima citate. Alla distanza potrebbe stancare, a causa di una certa ripetitività sempre più insistente con lo scorrere della seconda ideale parte della scaletta, ma tutto sommato raggiunge la sua meritata sufficienza.
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