Copertina 8

Info

Anno di uscita:2006
Durata:52 min.
Etichetta:Roadrunner Records
Distribuzione:Universal

Tracklist

  1. SEVER
  2. FROZEN
  3. SILHOUETTE OF A DANCER
  4. NO COMPLIANCE
  5. SEE ME IN SHADOW
  6. SHATTERED
  7. THE GATHERING
  8. DAYLIGHT LUCIDITY
  9. SLEEPWALKERS DREAM
  10. A DAY FOR GHOST
  11. PRISTINE
  12. DEEP FROZEN (BONUSTRACK VERSION)

Line up

  • Charlotte Wessels: vocals
  • Ronald Landa: guitars, vocals
  • Rob van der Loo: bass
  • Sander Zoer: drums
  • Martijn Westerholt: keyboards

Voto medio utenti

C'è chi storcerà il naso ascoltando questo album, ma penso che sia una cosa normale ed in un certo senso naturale.
Perchè vi chiederete voi...semplice, questo album è un all star album che comunque aggiunge nulla di nuovo al panorama Gothic Metal. Allora perchè dare un voto del genere?
Ancora più semplice la risposta... perchè è veramente fatto bene, un concentrato di Gothic Metal come Dio comanda e perchè così tante voci femminili tutte insieme non si erano mai sentite. Accanto all'ottima singer, diciamo resident, Charlotte Wessels (ex-To Elysium) troviamo niente poco di meno che Liv Kristine (ex-Theatre of Tragedy, Leaves' Eyes) e Sharon den Adel (Within Temptation), ovvero praticamente il TOP assoluto delle female vocals...ma non finisce qua, in quanto gli altri guest non sono da meno: Marko Hielata (Nightwish, Tarot) al basso e voci pulite, Jan Yrlund (ex-Lacrimosa) e Ad Sluyter (Epica) alle chitarre, Arien van Weezenbeek (God Dethroned) alla batteria e ancora dagli Orphanage George Oosthoek (qualche growl qua e là, ma dannatamente efficaci, vedi 'Silhouette Of A Dancer', ma soprattutto 'Pristine' e la anthemica 'Deep Frozen') e Guus Eikens ancora alla 6 corde. Il Mastermind di tutto ciò? Martijn Westerholt, ex tastierista di Within Temptation.
Il gioco è praticamente già fatto.
Ma in realtà come si presenta un dischetto del genere?
Come avrete capito il sound è Gothic Metal a carattere sinfonico (come potrebbe essere altrimenti?), molto vicino al classico trademark di Nightwish (il modo di cantare di Marko Hielata è inconfondibile e songs come 'No Compliance', 'Daylight Lucidity' e 'A Day For A Ghost' fotografano in maniera impressionante il nuovo corso della band finlandese) e le composizioni, anche se come detto aggiungono nulla al genere, risultano veramente studiate e patinate, in cui l'aspetto fondamentale è sempre quello della delicatezza, anche nelle parti più metallose e pestate. Il risultato finale è molto gradevole e mai sopra le righe... anzi ad essere sincero 'Lucidity' sembra una sorta di tributo al Gothic Metal, senza troppe pretese di essere il disco del secolo. Certo è che con tutte queste stars del gotico la domanda sorge spontanea...il progetto Delain nasce per spremere la vacca finché ancora grassa o può avere un fine proprio? Mah, la risposta non è data da sapere, ma ascoltando queste 12 tracce si può benissimo mettere da parte questo pensiero e godere di un platter bello, fatto bene e prodotto come si deve.
Adattissimo per tutti i fans della prima era (ah, come mancano i Theatre Of Tragedy degli albori), per i fans del 2000 e per coloro che attualmente han voglia di ascoltare un album veramente coinvolgente e convincente...l'importante, come detto, è non porsi domande.
Delain, il Gothic Metal che ama se stesso.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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