Credo che sui Surgery si sia già detto abbastanza nella precedente recensione apparsa su Eutk.net in occasione del debut album L' Altra Educazione. Però oggi siamo qui per parlare de L' Altra Educazione, no non avete capito male, quello che avete appena letto è tutto giusto. La prima versione era semplicemente autoprodotta, stavolta invece a quanto pare si fa sul serio, con tanto di confezione in digipack, distribuzione Edel e pure videoclip promozionale in allegato. Inoltre è stato fatto anche qualche taglio nella scaletta, visto che Roma Brucia e Domino non fanno più appello, anche se si è aggiunta una graffiante cover di Donatella Rettore e della sua Lamette, acida all'inverosimile. Ora al di la di queste considerazioni di carattere prettamente informativo è buono ribadire l'assoluta sostanza di questo album molto provocatorio (mi riferisco alle liriche) e anche oserei dire, energicamente irriverente e satirico non soltanto nei confronti del mondo che ci circonda in generale. I riferimenti storici non mancano, come per Nagasaky, ma si va ben oltre con Elettroshock, e qui si avverte immediatamente una frecciatina a tutto l'ambiente giornalistico che non vede l'ora di puntare il dito su questo e quell'altro pur di attribuire la colpa di gesti efferati (compiuti da emeriti coglioni) a tutto un mondo artistico che con queste cose credo non abbia nulla a che fare. Il tutto condito da scaglie che partono dai Rammstein, passano nell' Industrial più ritmata e ruvida, per poi fare qualche passo indietro sino ad arrivare agli anni 80 marciando in un qualcosa di compatto ma allo stesso tempo eterogeneo, Senza Mani e senza confini.
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