Direttamente da un’epoca passata, direttamente dal matrimonio virtuale dei The Beatles con i The Stoogies, fino ai Rolling Stones, dai Sonic Youth ai The Cramps ai Black Sabbath, passando per The Doors fino ad approdare alle evoluzioni (?) Grunge dei Nirvana...Ladies and Genltemen, ecco che direttamente dagli States arrivano i Burning Brides. Fondamentalmente si potrebbe racchiudere tutto in una parola, ovvero Rock'N Roll, ma in fondo non è così facile...su un suono grezzo di derivazione settantiano e su un songwriting diretto (ma comunque ben ponderato per dare dinamicità alle tracks), in questo pregevole dischetto si possono annotare diverse divagazioni psichedeliche (soprattutto figlie di masturbazioni sonore con la sei corde), Garage - vedi la song migliore dell'album, ovvero la minimale e tirata 'Glass Sliipper' -, ed una spruzzata di Surfin', il tutto condito con un'attitudine Punk che si miscela ottimamente con la ruvidità delle singole composizioni. Per chi ama ritrovare spunti di bands che furono in bands odierne, penso che i Burning Brides siano la band ideale, non dovreste rimanerne delusi, così come non ne rimarrà delusi chi ha ancora voglia di rockeggiare con sonorità di qualche decade fa, senza troppe menate e senza troppi problemi. Se vi interessa saperlo, saranno in tour con gli Audioslave di Chris Cornell e Tom Morello…un motivo di fondo penso che ci sia se questo three pieces sia pompato in questo modo, no?
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