Sono diversi anni che, dalla sempre prolifica Finlandia, i My Fate fanno uscire dei lavori in regime di autoproduzione, dal primo EP "Bloodstains" del 2000 sino a questo "MMVI", che, sotto la forma di un curato digipack, ci propone quattro nuove canzoni.
Dopo un paio di EP (il già citato "Bloodstains" ed il successivo "Sinking") ed altrettanti album ("Happiness Is Fiction" del 2003 e "Kill the Light" realizzato nel 2005), "MMVI" è anche il primo lavoro con alla voce il nuovo cantante Jukka Ruostila, al quale tocca prendere il posto di Antti Ojanen, in forza al gruppo sin dagli esordi. Non sono in grado di confrontare le loro performance, ma sin dall'opener "Upstream" (la più immediata del lotto) è evidente che Jukka Ruostila ci sa fare, proponendosi in un cantato aggressivo (sia in growling che in screaming), talvolta isterico, che ben si adatta al Death massiccio ed articolato dei My Fate.
Diciamo subito che i termini di paragone per questo quintetto sono diversi, ma si possono ad esempio citare gli In Flames, Soilwork, Hatebreed e Shadows Fall, e non mancano echi tipicamente Nu Metal, le cui influenze che sono maggiormente evidenti su "Drifting in Shadows" e sulla conclusiva "Follow the Blind", un brano quest'ultimo che non teme di aprirsi a spunti melodici (e qui Ruostila se la cava senza problemi anche con le clean vocals) ed a interessanti passaggi strumentali, sopratutto da parte dei due chitarristi, Jaakko Jarvensivu e Mikko Lehtinen.
Sono solo 21 minuti di musica, tuttavia i My Fate riescono a proporsi in maniera piuttosto personale, anche se qualche volta sembrano esagerare arricchendo fin troppo le canzoni, mostrando un discreto potenziale.
PS: Sul loro sito potete ascoltare e scaricare questo EP nella sua completezza...
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?