Da dove partire…dunque, dunque, dunque…a sei anni di distanza dall’ultimo studio album (ovvero quel ‘City’ che per il sottoscritto uno dei top five album del decennio scorso) ritornano gli Strapping Young Lad, e mi sembra il caso di dirlo, più feroci che mai. Da fan sfegatato di Devin Townsend, in ogni sua forma e sostanza, devo dirvi subito che il primo ascolto di questo ‘SYL’ mi ha lasciato un pochino interdetto, in quanto non rappresenta sicuramente il massimo della genialità che una mente contorta e semplicemente unica come quella di Devin può partorire. Certo, la produzione, la tecnica dei singoli strumentisti (a proposito, un Gene Hoglan così in forma era una vita che non si sentiva…ha lo stesso effetto di un uragano che si abbatte su una baracca di cartapesta…polverizza tutto e tutti!) sono ottime, ma lo spunto che ha caratterizzato fino ad ora la discografia del four pieces non sembra essere così eclatante: vi renderete di certo conto che ho detto, non sembra…riascoltando con cura l’album, l’idea di base che mi sono fatto è che la ripercussione che comunque questo dischetto potrebbe avere nel panorama della musica estrema può essere veramente enorme, in quanto siamo davanti ad una produzione stratosferica di Modern Death Metal. Songs brutali, compresse e monolitiche come quelle che appaiono su ‘SYL’, sulle quali Devin gioca con la voce (come suo solito) mentre le tastiere sprigionano la potenza dell’Armageddon, sono un chiaro esempio di cosa potrebbe diventare il Death Metal nel futuro…evoluzione che arriva direttamente dall’inferno, suonata probabilmente dai demoni in persona: penso che le parole più esatte siano proprio quelle di Mr. Townsend stesso…”an extreme assault of the most musical nature”. La mia vena di profonda ammirazione e di profondo amore per gli Strapping Young Lad vi dice di ascoltare questo lavoro prima di comprarlo, ma la mia (relativa) oggettività di colui che scrive di musica, cercando di fare il proprio meglio, mi porta a riconoscere che qua siamo davanti al Death Metal del terzo millennio, siamo davanti a quello che verrà e che altri probabilmente saranno solo in grado di seguire…la nuova linfa si chiama caos…ed il caos è gloria. Un album che tra qualche tempo sarà una pietra miliare, o come in gergo si dice, un Masterpiece. Assolutamente Devin(o).
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